Valsabbia

Al lago d'Idro 33 milioni di euro per le nuove opere di regolazione

Serviranno a rifare le strutture per gestire in maniera più ottimale le risorse. Il sindaco: «Bisognerebbe invece modificare i sistemi irrigui»
Una veduta del lago d'Idro - Foto di Luigi.gg tratta da zoom.giornaledibrescia.it
Una veduta del lago d'Idro - Foto di Luigi.gg tratta da zoom.giornaledibrescia.it
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Più di 33 milioni per il lago d’Idro, destinati alla realizzazione delle nuove opere di regolazione. È quanto ha stabilito la cabina di regia sulla crisi idrica, presieduta ieri dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. 

Una decisione particolarmente apprezzata in Regione Lombardia: «Azioni mirate ed interventi concreti come questo sono la strada giusta per cercare di fronteggiare le criticità connesse al tema della siccità» è stato il commento del presidente Attilio Fontana. Come ha spiegato in una nota Massimo Sertori, assessore regionale con delega all’utilizzo della risorsa idrica: «Si tratta del rifacimento delle opere di regolazione che ripristineranno le condizioni di sicurezza sia dei territori rivieraschi, sia della Valle Sabbia, e consentiranno una gestione ottimale delle risorse trattenute nel lago d’Idro». «Questi fondi – ha aggiunto l’assessore Sertori - vanno ad aggiungersi alle risorse già messe a disposizione da Stato e Regione a copertura dell’intero intervento. Un intervento che avrà benefici per l’irrigazione dei territori bresciani». 

Opere di regolazione per il lago d'Idro
Opere di regolazione per il lago d'Idro

La novità è stata apprezzata da Confagricoltura, con il presidente bresciano Giovanni Garbelli che ha auspicato anche lo sblocco dell’iter burocratico che ritarda l’avvio dei cantieri da quindici anni. Così anche da Coldiretti: «Un’opera attesa da decenni che permetterà di mettere in sicurezza il lago d’Idro ed avere la giusta quantità di acqua a disposizione per irrigare» ha affermato il presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli.

Meno euforiche le voci dal lago: «I soldi dovrebbero essere spesi per modificare i sistemi irrigui, anziché fare una nuova diga - ha detto il sindaco di Idro Aldo Armani -. La sicurezza viene troppo spesso confusa con le necessità irrigue della campagna, quando è chiaro che se stiamo parlando di risparmio idrico occorre prima di tutto eliminare l’irrigazione a scorrimento, sistema obsoleto e del tutto inadeguato».

Inizialmente affidato ad Itinera, che si era aggiudicata l’appalto nel 2015, il progetto di rifacimento delle opere di regolazione del lago, con una nuova galleria e nuove paratoie non essendo più idonee quelle vecchie a sostenere i carichi richiesti, era poi stato cassato.

Il compito di realizzarne uno nuovo è stato poi affidato ad Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) che lo scorso anno a marzo aveva fissato un cronoprogramma di due anni. Il progetto dovrebbe essere già pronto e si dovrebbe ora passare all’affidamento dei lavori. Quest’ultimo finanziamento ministeriale potrebbe essere il segnale che questa volta siamo vicini al «dunque».

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