Valsabbia

Addio a «Tano» Mora: domani l'ultimo saluto

Profondo cordoglio ha destato a Gavardo la scomparsa, all’età di 74 anni, di Gaetano Mora
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Profondo cordoglio ha destato in paese la scomparsa, all’età di 74 anni, di Gaetano Mora. Una vita, la sua, scandita dalla passione sociale e civile. 

Nel 1995 Mora - per tutti, a Gavardo, semplicemente «Tano» - era stato il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini, alla guida di una lista del Partito Popolare. Riconfermato dalle urne nel 1999, nel corso del doppio mandato aveva attuato numerose opere di rilievo, dal recupero dell’ex albergo Braga, trasformato in biblioteca e in auditorium, a quello di palazzo Noventa, al cui interno aveva trovato spazio il centro sociale.

Prima di diventare sindaco, Gaetano Mora aveva guidato a lungo, da presidente, la casa di riposo «La Memoria»: un’esperienza, questa, di cui era particolarmente orgoglioso. 

Imprenditore di talento - aveva fondato, con i fratelli, un’affermata azienda meccanica, la Tecmor -, Mora coltivava due grandi passioni: il teatro (era un ottimo attore amatoriale, dalla comicità irresistibile) e il ciclismo. Da vent’anni sponsorizzava il Gs Gavardo. Proprio qualche giorno fa aveva approvato le nuove maglie predisposte per la stagione che sta per cominciare. Poi, il fulmineo riacutizzarsi della malattia con cui lottava ormai da molti anni, e la morte improvvisa, nella casa di via Schiave.

Tano lascia la moglie e due figli. Domani alle 15, nella chiesa parrocchiale, l’estremo saluto. 

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