Valsabbia

A Bagolino tra mascher e balarì

Una tradizione: il carnevale bagosso anche quest'anno attira curiosi da tutta la provincia. E non solo. Gli appuntamenti
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«Le sante feste di Pasqua e Natale e le santissime di Carnevale». Basta questo detto coniato a Bagolino per capire quanto è importante per i bagossi il loro Carnevale, manifestazione spontanea che non è solo tradizione o folklore, anzi. Che i turisti ci siano oppure no, ai bagossi impegnati nel loro Carnevale non può interessare di meno: «Il Carnevale è un sentimento» dicono. Doppia la manifestazione. Da una parte i «mascher» che scorrazzano per le vie e per le osterie nelle sere di lunedì e giovedì a partire subito dopo l’Epifania, mentre i «sonadur» si esibiscono provando e riprovando le ballate della tradizione. Dall’altra i «balarì» che entrano in scena negli ultimi due giorni, dalle 6.30 quando per sottolineare la sacralità che contraddistingue il loro impegno, si riuniscono tutti nella cattedrale di S. Giorgio per la messa, e subito dopo sul sagrato per la prima ballata in onore del prevosto. Continueranno a danzare fino al martedì sera, per concludere in piazza Marconi per l’ultimo ballo, l’Ariosa.

L’APPUNTAMENTO CON IL CARNEVALE BAGOSSO

Bagolino/Ponte Caffaro Domenica 15 febbraio e lunedì 16 febbraio Gruppo dei Ballerini adulti. Inoltre per il paese sfileranno i «mascàr». Il gruppo dei ballerini piccoli si esibisce il 15 e 16 febbraio.

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