Valcamonica

Omicidio di Laura Ziliani, l'interrogatorio dei tre arrestati

Domani il «trio criminale», com'è stato definito negli atti, avrà l’opportunità di dare la propria versione dei fatti davanti al giudice
Laura Ziliani, l'ex vigilessa di Temù - Foto © www.giornaledibrescia.it
Laura Ziliani, l'ex vigilessa di Temù - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Sono previsti per domani gli interrogatori di garanzia dei tre arrestati per l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Laura Ziliani, l'ex vigilessa di Temù scomparsa l'8 maggio e trovata senza vita tra la pista ciclabile e il fiume Oglio esattamente tre mesi dopo. Da venerdì all’alba infatti sono in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere Silvia e Paola Zani, due delle tre figlie della vittima, e Mirto Milani, fidanzato della maggiore.

 Per la prima volta da quando i loro nomi e i loro volti sono finiti su tutti i giornali e i telegiornali d’Italia il «trio criminale», come è stato definito dal gip che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare, avrà l’opportunità di dare la propria versione dei fatti e ciascuno, se lo riterrà opportuno, chiarire il proprio ruolo nella vicenda. Dalla fine di giugno le due ragazze e il fidanzato, che abita in provincia di Bergamo, sono ufficialmente iscritti nel registro degli indagati e, pur contattati diverse volte, né loro né i loro legali hanno mai voluto commentare la vicenda o le notizie che via via trapelavano sulle indagini.

Il principale quesito che si pone ora è quello sulla dinamica della morte di Laura Ziliani: autopsia e esame tossicologico hanno chiarito che i farmaci che ha ingerito le hanno impedito di difendersi ma che non l’avrebbero uccisa. Con tutta probabilità è stata soffocata, secondo gli inquirenti con un cuscino mentre dormiva. Una dinamica che spiegherebbe in parte la necessità di far sparire per un certo periodo il cadavere e poi farlo ritrovare.

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