Valcamonica

In Valcamonica classi già decimate per il boom di contagi

Potrebbero essere gli effetti di alcuni episodi avvenuti nelle ultime settimane, come una festa di liceali e un campo scuola
Sulla riprese delle lezioni l'incognita delle assenze per Covid - Foto © www.giornaledibrescia.it
Sulla riprese delle lezioni l'incognita delle assenze per Covid - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

I contagi, in moltissimi comuni della Valle Camonica, crescono a «botte» di diverse decine ogni giorno già dal periodo intorno a Natale. L’area che più di altre in provincia di Brescia era rimasta «verde», preservandosi dai contagi, sembra oggi immersa in un crescendo di casi positivi, isolamenti e contatti. Le dinamiche sono quelle di tutta Italia, ma sono soprattutto i giovani, da un po’ di tempo, a contagiarsi a ritmi più veloci.

A essere «incriminati» sono in particolare alcuni episodi avvenuti nelle ultime settimane, che avrebbero causato alcuni focolai (non preoccupanti). Qualche giorno prima di Natale si è tenuta una festa dei liceali in un locale della bassa Valcamonica, cui avrebbero partecipato oltre seicento giovani. E da lì è stato boom di contagi: molti ragazzi oggi sono negativi, ma la preoccupazione, nel polo scolastico brenese, è piuttosto alta, con tantissimi studenti che sono ancora in isolamento o quarantena.

Appena prima di capodanno, poi, l’oratorio di Darfo ha deciso di portare i ragazzi a un campo scuola in montagna e, dopo alcuni giorni, al rientro, moltissimi ragazzi e anche il curato don Andrea Maffina sono risultati positivi, costringendo tante famiglie a passare le vacanze chiuse in casa (così come il sacerdote).

Nel medesimo periodo, il dirigente scolastico di Bienno Loredana Rizza, dopo aver saputo che in tanti organizzavano e partecipavano a «feste e festine», lasciandosi andare ad «atteggiamenti superficiali», ha lanciato un appello. «Queste vostre azioni - scrive - condizioneranno il nuovo anno scolastico. Vi prego, con tutto l’affetto che nutro per voi, siate responsabili, perché purtroppo il Covid sta dilagando e ponendo a dura prova le attività dell’Ats della Montagna. Non mettete a rischio la vostra salute e il sacrosanto diritto allo studio. Considerate la mia una preghiera a mani giunte».

Alcune scuole camune hanno ripreso le lezioni già venerdì, registrando tantissime assenze: in una classe delle medie di Darfo, a esempio, c’erano solo dieci alunni su 24.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia