Valcamonica

Frana a Angolo Terme: tempi lunghi per il ritorno nelle case

Dopo la tempesta di martedì, dichiarate inagibili cinque abitazioni, altre due sono sotto osservazione. Gli sfollati in alberghi e agriturismi
La parte del paese colpita dalla frana che ha fatto crollare un muro di contenimento di via Lorenzetti - © www.giornaledibrescia.it
La parte del paese colpita dalla frana che ha fatto crollare un muro di contenimento di via Lorenzetti - © www.giornaledibrescia.it
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La nottata è trascorsa senza nuove criticità dovute alla pioggia, ma prosegue senza sosta il lavoro dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile di Angolo Terme nel tentativo di porre rimedio agli enormi danni causati dalla tempesta che ha sferzato il paese martedì sera, provocando il crollo del muro di contenimento di via Lorenzetti e la conseguente evacuazione di alcune delle abitazioni sottostanti e soprastanti. Il bilancio finale dell’ondata di maltempo parla di una trentina di persone evacuate, nella giornata di ieri accompagnate a turno dai Vigili del fuoco nelle proprie case, minacciate dalla frana, per recuperare oggetti e vestiti necessari per affrontare questa situazione di emergenza.

Sono state evacuate e dichiarate inagibili cinque abitazioni, tre a monte e due a valle, altre due sono sotto osservazione. Il Comune si è subito messo a disposizione per ospitare gli sfollati in strutture alberghiere e agriturismi della zona.

Sopralluogo

Per ripristinare la strada di collegamento con la frazione di Terzano i tecnici della Regione hanno già deciso un intervento urgente da 100mila euro e nella mattinata di ieri l’impresa incaricata si è recata sul posto per un sopralluogo proprio per capire come intervenire. Quanto alle cause della frana, secondo le prime ipotesi a provocarla potrebbero essere state le infiltrazioni d’acqua che nel corso degli anni hanno minato la stabilità delle fondamenta del muro.

Oltre alle famiglie sfollate, si segnalano disagi anche per alcuni residenti che non possono recuperare le automobili a causa del cedimento dello scivolo di ingresso e ci vorrà del tempo per capire come organizzare il futuro. Interventi urgenti si sono resi necessari anche per sgomberare viale Terme dai detriti franati a valle dalla strada crollata.

Auto bloccate

C’è anche una buona notizia: da ieri mattina la frazione di Mazzunno non è più isolata, anche se il passaggio delle auto per il momento resta regolato dai volontari della Protezione civile. «Il territorio di Angolo - commenta il consigliere con delega all’Ambiente Diego Ferrari - si rivela ancora una volta tanto bello ed ospitale quanto fragile dal punto di vista idraulico e geologico. Amministrazione comunale, funzionari, volontari e forze di polizia stanno lavorando per poter tornare alla normalità il prima possibile, anche se è ragionevole pensare che i tempi saranno davvero lunghi. Usciremo tutti insieme anche da questa situazione».

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