Valcamonica

Doppio cognome, un senatore bresciano lo propose 27 anni fa

Nel 1995 la prima proposta fu di Luciano Garatti, che oggi dice: «Adesso vado all'anagrafe e mi faccio aggiungere il cognome di mia madre»
L'avvocato bresciano Luciano Garatti in una foto d'archivio: la sua proposta risale a più di 20 anni fa - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'avvocato bresciano Luciano Garatti in una foto d'archivio: la sua proposta risale a più di 20 anni fa - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it

Era il 26 settembre 1995 quando l’allora senatore bresciano della Val Camonica Luciano Garatti depositò un disegno di legge sulle «nuove norme in materia di cognomi dei figli». «Sono stato il primo politico della Repubblica italiana a manifestare interesse e sensibilità verso questo argomento di cui adesso parlano tutti» rivendica oggi Garatti, avvocato di professione, che entrò in Senato nelle fila di Forza Italia eletto nel collegio Lumezzane-Valli bresciane. «Era il primo Governo Berlusconi e

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