Lancio del tocco, i neodottori Unicatt sono pronti al mondo del lavoro
Erano oltre duecentocinquanta, sui cinquecento laureati dell’ultimo anno, tutti con il tocco d’ordinanza, per celebrare un traguardo che corona anni di studio. L’Università Cattolica di Brescia, come consuetudine, ha festeggiato i suoi laureati magistrali con una cerimonia ospitata al Teatro Grande di Brescia.
Al Massimo cittadino, i neodottori sono arrivati in corteo con partenza dalla sede dell’ateneo, in via Trieste. Ad accoglierli sul palco, Annamaria Fellegara, pro-rettrice vicaria della Cattolica, e i presidi delle sei facoltà attive nella sede bresciana. Il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea è al 91%.
Racconti
Si sono susseguite le testimonianze emozionate dei neodottori, uno per ciascuna delle sei facoltà. Francesca Corti, laureata in Progettazione Pedagogica e Formazione delle Risorse umane, ha descritto il suo percorso universitario parlando di scoperta, dubbi e rinascita: «Ricordo l’inizio carico di domande e incertezze. Poi un giorno le domande e i dubbi hanno cominciato a trovare risposte. Non in modo improvviso, ma attraverso ogni lezione, ogni momento di confronto, ogni esperienza vissuta dentro e fuori le aule».
Federico Lancini si è laureato in Matematica, ora è assegnista di ricerca nell’ateneo e si occupa di Intelligenza artificiale applicata alla sicurezza informatica. Per Federico la matematica «è una delle chiavi per capire il mondo. Col tempo ho capito che la scelta di questa Facoltà non era solo versatile, ma anche profondamente significativa. Perché la matematica è fondamentale per comprendere il mondo che ci circonda».

Viaggiare e fare esperienze
Beatrice Benoni ha scelto Scienze Linguistiche: «È stato prima di tutto un cammino, fatto di studio, incontri, esperienze che ci hanno cambiati. Ho avuto la possibilità di svolgere un tirocinio a Bali grazie a una borsa di studio della nostra Università».
L’Università è stata per Flavia Berardi, laureata in Gestione dei contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali, «il viaggio che mi ha aiutato a capire cosa volevo davvero fare. Mi ha dato basi solide, mi ha fatto diventare creativa, mi ha insegnato a lavorare in squadra».
Luci sulle ombre
Nicole Bettoni ha concluso il suo percorso universitario in Psicologia: «Il percorso per diventare psicologi è estremamente lungo e complesso, ma voglio ricordare a me stessa e agli altri laureati che dinanzi alle molteplici ombre della vita personale e professionale esistono infinite luci». Giacomo Bertini, neo dottore in Scienze Politiche e Relazioni internazionali, ha ricordato «gioie, soddisfazioni e sacrifici». Infine, dopo la consegna dei diplomi di laurea, sulla scalinata del Teatro Grande è andato in scena il tradizionale lancio del tocco. In un tripudio di entusiasmo.
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