Cultura

Bugo e Morgan a Sanremo 2020, dall'inizio

L'amicizia, il litigio, l'esclusione dal Festival: come siamo arrivati alla clamorosa scena di venerdì sera al Festival di Sanremo
Morgan e Bugo sul palco dell'Ariston, prima dell'uscita di scena del secondo - Foto Ansa/Riccardo Antimiani © www.giornaledibrescia.it
Morgan e Bugo sul palco dell'Ariston, prima dell'uscita di scena del secondo - Foto Ansa/Riccardo Antimiani © www.giornaledibrescia.it
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«Le brutte intenzioni, la maleducazione
La tua brutta figura di ieri sera
La tua ingratitudine, la tua arroganza
Fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa
Certo il disordine è una forma d’arte
Ma tu sai solo coltivare invidia
Ringrazia il cielo sei su questo palco
Rispetta chi ti ci ha portato dentro
Ma questo sono io...

Che succede?».

È già entrato nella storia del Festival di Sanremo il momento in cui Morgan si ritrova sul palco da solo, cerca Bugo con lo sguardo e poi si gira verso il pubblico con un’espressione sbigottita. Eppure è stato proprio lui a provocare la fuga di Cristian Bugatti, durante la quarta serata, cantando la canzone «Sincero» con un testo modificato all’ultimo, in cui attacca il compagno d’avventura come mai si era visto prima all’Ariston, come si vede nel video.

Questo il testo originale della canzone: 

«Le buone intenzioni, l’educazione
La tua foto profilo, buongiorno e buonasera
E la gratitudine, le circostanze
Bevi se vuoi ma fallo responsabilmente
Rimetti in ordine tutte le cose
Lavati i denti e non provare invidia
Non lamentarti che c’è sempre peggio
Ricorda che devi fare benzina
Ma sono solo io...»

 

 

Morgan ha cambiato le parole facendo riferimento alla disastrosa performance della sera prima, quando i due avevano proposto un pezzo di Sergio Endrigo, Canzone per te. In precedenza si erano lamentati per il poco tempo disponibile per provare il brano, con Morgan che minacciava addirittura di non presentarsi sul palco, ma alla fine avevano deciso di esibirsi. Con un risultato che vedete qui: caotico, con le voci che si sovrappongono e un’intesa che proprio non c’è.

Non si sa cosa sia accaduto in seguito, ma è chiaro che tra i due qualcosa si è spezzato. Morgan ha scaricato tutte le responsabilità sul collega: «Fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa (...) Ringrazia il cielo sei su questo palco/Rispetta chi ti ci ha portato dentro», canta senza mezzi termini. E pensare che proprio per Bugo questa doveva essere l’occasione del rilancio. Dopo un inizio di carriera fortunato nel mondo indie, nel 2000, con pezzi come Casalingo, Cristian Bugatti aveva raggiunto un certo successo con la canzone C’è crisi, nel 2008, contenuta nell’album Contatti.

 

 

Successivamente ha attraversato fasi alterne, è stato in India, ha prodotto canzoni di ottimo livello come I miei occhi vedono, ma non ha mai raggiunto una vera consacrazione definitiva.

 

 

Anzi, proprio mentre l'album Nessuna scala da salire, aiutato dal singolo Me la godo, lo stava riportando al centro della scena, si era reso protagonista di un clamoroso attacco su Facebook ai dirigenti della Carosello, la sua casa discografica con cui poi ha chiuso ogni rapporto. «Dove sono i discografici di una volta?? - aveva scritto in un post - (...) Ho passato due anni con i discografici di Carosello, poveretti capitanati dal più stolto di tutti, il loro direttore Giovannini. Uno che mi tiene in riunione un’ora per parlare di come dovrei usare i social, che non posso dire quello che voglio. Siamo impazziti??».

 

Bugo e Morgan assieme negli anni Duemila
Bugo e Morgan assieme negli anni Duemila

 

Si arriva così a Sanremo 2020: Bugo ha sottolineato più volte la sua grande amicizia con Morgan. «Marco è un amico. Vi sembra poco l’amicizia vera? Per me no. Ci conosciamo da tanti anni, dal 2003 per la precisione, e come amico mi sembra fantastico per la prima volta affrontare il palco dell’Ariston con una persona a cui voglio bene». Bugatti ha insistito molto nel presentarsi come protagonista del duo, con il compagno di palco  considerato un ospite, un featuring, ma di fatto la notorietà dell’altro l'ha sopravanzato. La canzone stessa è in pieno stile Morgan, soprattutto nelle strofe, mentre a Bugo sono affidati i ritornelli.

Protagonismi a parte, il brano comunque funziona, anche se nella classifica di Sanremo è ultimo. E sembra essere un'occasione di rilancio anche per Morgan, di cui, più che per la produzione musicale, negli ultimi anni si è parlato più per vicende come la cacciata da X Factor o il sequestro dell'appartamento. Dopo la performance di venerdì sera, la musica dei due è passata di nuovo in secondo piano: non si discute che del loro litigio. Tutto ciò aiuterà la canzone? Può darsi, per i paradossi del purché se ne parli.  Nel frattempo i discografici di Bugo si dicono stupiti della scelta del Festival di escludere il loro cantante, ma la decisione è presa. Tra i miti di Bugo c’è sicuramente Vasco: lui abbandonò il palco durante Vita spericolata, mentre la base per cantare in playback andava avanti. Bugo, evidentemente risentito per le parole di Morgan, ha evitato direttamente di cantare. Sincero, come la canzone. 

Aggiornamento:

L’inviato di Repubblica, Marco Mensurati, ha ricostruito il litigio con ulteriori dettagli. Nell'articolo parla di uno scontro iniziato già durante le prove di Canzone per te: «Hanno litigato come cane e gatto per tutto il tempo delle prove - scrive Mensurati citando i diretti testimoni -. Morgan voleva fare tutto, scrivere le partiture, dirigere l'orchestra, suonare il piano e cantare. Tutto. Bugo era perplesso. Ma alla fine non c'è stato verso e Morgan si è imposto».

La lite è poi proseguita, alimentata dalla deludente esibizione dei due nella serata delle cover. C’è stato uno scontro a Radio2, in diretta, con Morgan che accusava Bugo di essere un ingrato. Poi, nella quarta serata, i due hanno iniziato a spintonarsi prima di salire sul palco, arrivando alle mani con sputi e morsi. Il motivo del contendere era costituito dalle modifiche al testo introdotte da Morgan. I due sono comunque saliti sul palco, ma l’esibizione si è presto interrotta. In seguito, sono andati in hotel.

Aggiornamento bis:

Simone Bertolotti, produttore del disco di Bugo, ha dato la sua versione dei fatti in un lungo post su Facebook, in cui ricostruisce la vicenda partendo dalla lavorazione dell'album. Come si capisce, i problemi esplosi venerdì sera hanno radici profonde.

 

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