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Trattoria Bivio, dopo 73 anni chiude un luogo di storia locale

Ubaldo Vallini
Dopo più di sette decenni di attività ininterrotta il locale di Ponte Caffaro si ferma. I figli e la famiglia intera desiderano ringraziare pubblicamente i genitori, Milva e Sirio, per l’impegno costante e l’esempio di amore per il lavoro e per la comunità
Milva e Sirio al timone della trattoria negli ultimi decenni - © www.giornaledibrescia.it
Milva e Sirio al timone della trattoria negli ultimi decenni - © www.giornaledibrescia.it
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A fine anno, la Trattoria Bivio di Ponte Caffaro, frazione lacustre di Bagolino, chiuderà i battenti. Dopo 73 anni di attività ininterrotta, arriva il momento della meritata pensione per Milva e Sirio, che negli ultimi decenni hanno portato avanti con dedizione un’attività nata nel 1952 per mano del nonno Rocco Salvini, detto Rokì.

La storia 

Aperta il 23 agosto 1952 nei locali dell’abitazione di famiglia, la trattoria ha accompagnato intere generazioni diventando punto di riferimento per il paese: prima come bar e luogo di ritrovo serale, poi con i pranzi di lavoro serviti agli operai e infine come vero e proprio ristorante, capace di ospitare cerimonie, serate danzanti e persino la mensa scolastica per i bambini del paese.

Il nome «Bivio» deriva proprio dalla posizione strategica del locale, posto all’ingresso del paese, sulla statale che incrocia la strada per il lago. Non solo un esercizio commerciale, ma una casa per la comunità: sede storica di riunioni per cacciatori, pescatori e soprattutto della compagnia dei «balari», cuore del carnevale tradizionale di Ponte Caffaro.

Negli anni Ottanta, con l’ingresso di Betty Foglio e della figlia Milva, la trattoria si è rinnovata ampliando gli spazi e adattandosi ai tempi, mantenendo però saldi i valori di sempre: ospitalità, cucina casalinga, autenticità. Nel 2023 è arrivato anche il riconoscimento ufficiale di «attività storica» da parte della Regione Lombardia, a suggello di un percorso che ha saputo unire memoria, lavoro e famiglia. Ora che si chiude un ciclo lungo più di sette decenni, i figli e la famiglia intera desiderano ringraziare pubblicamente i genitori, Milva e Sirio, per l’impegno costante e l’esempio di amore per il lavoro e per la comunità. «Un grazie di cuore va anche a tutti i clienti: quelli di passaggio, quelli affezionati, quelli che sono diventati amici - affermano -. Grazie per la fiducia, per le parole gentili, per l’affetto dimostrato. Speriamo che la Trattoria Bivio abbia lasciato in ciascuno di voi un bel ricordo, così come voi lo avete lasciato a noi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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