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Settanta anni di lavoro: la storia di Pietro Filisina

Erik Fanetti
Alle soglie dei 100 anni il ricordo di una data storica: il 29 dicembre 1955. Quel giorno l’imprenditore iscrisse la sua attività di commercio vini al Registro Ditte di Brescia
Pietro Filisina - © www.giornaledibrescia.it
Pietro Filisina - © www.giornaledibrescia.it
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Certe storie non hanno bisogno di essere celebrate, ma semplicemente raccontate. Quella di Pietro Filisina è una storia di lavoro, di scelte quotidiane e di legami profondi con la propria terra. Un percorso iniziato settant’anni fa e che oggi, guardato con gli occhi della memoria, diventa testimonianza di un’epoca e di un modo di vivere il lavoro fatto di impegno, onestà e continuità.

«Mi chiamo Pietro Filisina, sono nato nel 1926 e il primo settembre 2026 raggiungerò il traguardo dei cento anni». Un traguardo importante, che porta con sé una vita intera dedicata al lavoro e alla costruzione di qualcosa che sapesse durare nel tempo.

Il ricordo va a una data precisa, rimasta impressa con chiarezza. «Il 29 dicembre 1955, esattamente settant’anni fa, mi recai al Registro Ditte di Brescia per iscrivere la mia attività di commercio vini, Ditta Filisina Pietro di Domenico». Un passo compiuto con semplicità e determinazione. «Ricordo ancora bene quel giorno: non avevo grandi mezzi, ma avevo tanta voglia di lavorare e di costruire qualcosa che potesse durare nel tempo».

La prima sede dell’attività fu a Mocasina di Calvagese della Riviera, «un piccolo paese dove iniziai a lavorare con passione e sacrificio». Luoghi che non sono mai stati solo un punto di partenza, ma una parte viva del suo percorso. «In quei luoghi, molti anni dopo, ho piantato anche un vigneto, un gesto che per me rappresenta le radici, il tempo e la pazienza necessari per far crescere qualcosa di buono e duraturo».

Dopo circa tre anni arrivò il trasferimento a Prevalle. «Qui ho continuato il mio percorso lavorativo insieme alla mia famiglia e alle persone che nel corso degli anni hanno collaborato con me». Un cammino condiviso, fatto di relazioni e di fiducia costruita giorno dopo giorno.

«Da quel momento sono iniziati anni di sacrifici, di soddisfazioni, di difficoltà affrontate con determinazione». Un impegno portato avanti con coerenza. «Ho sempre creduto che il lavoro, fatto con onestà e costanza, fosse uno dei modi più belli per lasciare un segno nel proprio territorio».

Oggi, guardando a quel primo passo compiuto nel 1955, il sentimento è semplice e sincero. «Vedere che ciò che iniziai quasi una vita fa continua ancora oggi è per me motivo di grande orgoglio».

E il pensiero finale si allarga oltre la vicenda personale. «Mi piace pensare che questa storia non sia solo la mia, ma anche un piccolo frammento della storia economica e sociale della nostra Brescia: una città laboriosa, fatta di famiglie che hanno costruito il proprio futuro con le mani e con il cuore».

Nel ricordare questo anniversario così importante, Pietro Filisina sceglie di fermarsi su ciò che conta davvero. «Desidero semplicemente condividere un pensiero di gratitudine verso chi ha lavorato con me, verso i clienti che ci hanno dato fiducia, verso la mia famiglia e verso questa terra che mi ha permesso di crescere e lavorare». Un ringraziamento che chiude il cerchio di una vita spesa con passione, senza clamore, ma con profondo rispetto per il lavoro e per il tempo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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