I 95 anni di Mombelli Serina: arbitro, comandante e custode di memorie

Un compleanno davvero speciale per un rovatese... fuori dall’ordinario. Il 16 settembre scorso ha spento 95 candeline Tarcisio Mombelli Serina. Già comandante dei vigili di Rovato, arbitro e assistente di linea (con un passato anche in serie A), decano della sezione clarense Aia (Associazione italiana arbitri) dell’Ovest Bresciano, Mombelli Serina è da diversi anni un attento raccoglitore di storie rovatesi.
Il suo libro, «Tarcisio Racconta», è ora disponibile gratuitamente all’Ufficio segreteria del Comune, che ha contribuito alla stampa. Il libro si può ottenere, fino a esaurimento delle copie, chiamando lo 030.7713237 o passando in via Lamarmora, 7, dal lunedì al venerdì (orario: 9 – 12).

Si tratta di un’edizione aggiornata rispetto al primo lavoro, datato 2021, che «raccoglie e testimonia – spiega il sindaco della capitale della Franciacorta, Tiziano Belotti - le vicende della gente comune di Rovato, con nuovi aneddoti e storie di vita vissuta».
Il volume dà ampio spazio a tanti aspetti locali della Storia, quella con la S maiuscola, intrecciata alle storie di comuni cittadini: dai drammi della Seconda Guerra Mondiale alle fatiche della ricostruzione, fino a episodi più recenti, con lo sguardo fisso su quanto, nel futuro, resta ancora da fare.
Un’esistenza intensa
La vita stessa di Mombelli Serina, in realtà, meriterebbe un volume, fin dal 1965, quando iniziò a raccontare Rovato e i Comuni limitrofi come corrispondente locale del Giornale di Brescia. Al 1970, invece, risale la nomina a comandante della Polizia Locale, seguita da quella a direttore del mercato merceologico (1975) e infine, un lustro più tardi, a responsabile dell'Ufficio commercio del Comune. Una volta in pensione, l’oggi 95enne rovatese ha ripreso la penna (mai riposta del tutto) in mano, annodando i fili della memoria tra articoli, scritti e libri. Anche per questo, nel 2020, l'Amministrazione comunale di Rovato ha deciso di premiarlo con il Leone d'Oro, massima onorificenza cittadina.
Fischietto in bocca
All'attività professionale e alla passione per la storia e la vita pubblica, Mombelli Serina ha sempre abbinato quella di arbitro e assistente di linea.
Co-fondatore e presidente, dal 1968 al 1999, della sezione Aia di Chiari, Mombelli Serina, è stato il braccio destro di giganti del settore, come Concetto Lo Bello. Non è un caso che, pochi giorni fa, proprio Mombelli Serina sia stato l’ospite d’onore dell’inaugurazione della nuova sede Aia di Chiari, a palazzo Bettolini. A lui è stato affidato il discorso che ha ricostruito tutta la storia del sodalizio, avendone attraversato la vita – e i sette traslochi – dell’Aia clarense, fondata nel 1948. «Fatico a esprimere qualsiasi concetto. L’emozione è tanta, vi auguro il meglio», ha detto Mombelli Serina, a cui si è rivolto con parole d’affetto anche il presidente nazionale degli arbitri, Antonio Zappi: «Tarcisio identifica la forza della nostra associazione e rappresenta il mio orgoglio nel rappresentarla e guidarla. Il suo è ancora oggi un esempio, anche solamente attraverso la presenza, ricca di storia, poiché non c’è futuro senza memoria».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@I bresciani siamo noi
Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.