Quattro ragazzi in Nuova Zelanda grazie alla borsa in studio in memoria di Fede, morto a 16 anni

I genitori del ragazzo investito a Iseo un anno fa hanno creato un'associazione che promuove studio e rugby
Daniele Porrino con i ragazzi che studieranno in Nuova Zelanda © www.giornaledibrescia.it
Daniele Porrino con i ragazzi che studieranno in Nuova Zelanda © www.giornaledibrescia.it
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Il viaggio di Fede non conosce barriere, limiti e distanze. Perché l’amor, lo sappiamo, è capace di muovere il sole e le altre stelle. Cosa volete che siano, quindi, 18mila chilometri e una trentina d’ore in aereo? È quello che hanno pensato familiari e amici di Federico Doga, studente sedicenne del liceo Gigli di Rovato, sbarcando in Nuova Zelanda.

L’incidente

«Fede» è scomparso proprio un anno fa, nel gennaio 2023, travolto da un’auto mentre attraversava la strada a Iseo. In tasca, aveva pronto il nulla osta tanto sognato: sei mesi della propria vita in Nuova Zelanda, studiando e imparando i segreti della sua grande passione, la palla ovale. «Quando è successo… quello che è successo, abbiamo pensato che potevamo trasformare il sogno di Fede nel sogno di altri ragazzi. Ora è successo, ce l’abbiamo fatta». Così Daniele Porrino, il patrigno (un termine riduttivo, dato il grande legame tra i due) di Federico.

Lo storico allenatore di rugby - Rovato e Parabiago, tra gli altri - risponde al telefono da Hokitika, cittadina neozelandese affacciata sulla costa occidentale dell’Isola del Sud. Nonostante le dodici ore di fuso orario, la chiamata su WhatsApp trasuda entusiasmo, affetto, anche commozione.

«In viaggio con Fede»

La direttrice della scuola e Daniele Porrino © www.giornaledibrescia.it
La direttrice della scuola e Daniele Porrino © www.giornaledibrescia.it

Porrino - e Chiara Galli, la mamma di Federico - hanno voluto prendere parte di persona al primo giorno di scuola di Tommaso, Giorgio, Federico e Gabriele. Quattro ragazzi dell’età di loro figlio, che hanno vinto le borse di studio dell’associazione «In viaggio con Fede». «Arrivano dalla provincia di Brescia - aggiunge Porrino - ma non solo: è coinvolto un po’ tutto il Nord Italia». Nelle scorse ore c’è stato l’ingresso ufficiale nella loro nuova casa, la Westland High School di Hokitika. Qui studieranno, praticheranno lo sport tanto amato, il rugby, nella terra dei mitici All Blacks e conosceranno la cultura locale. Un primo assaggio è arrivato subito, all’ingresso nell’istituto, tra «hongi» (il saluto maori, fatto premendo naso e fronte) e saluti al grido di «Kia ora» («che tu possa stare bene»), il saluto nazionale neozelandese.

La passione

«Fede - aggiungono Daniele Porrino e Chiara Galli - era un figlio speciale, un amico fedele, un compagno di squadra generoso, uno studente impegnato. Fede aveva un Dsa (disturbo specifico dell’apprendimento, ndr) ma niente lo fermava. Il suo sorriso e fiducia nel mondo erano contagiosi. Amava aiutare gli altri, i più fragili e amava infinitamente viaggiare. Purtroppo il suo sogno si è spezzato, ma ora qualcun altro può viaggiare e sorridere in suo nome».

E sarà così anche in futuro: sul sito www.inviaggioconfede.com c’è già il bando per l’edizione 2025, oltre a borse di studio per studenti bresciani, iniziative solidali (compreso il sostegno a una missione in Tanzania) e tante modalità di sostegno per fare andare ancora più lontano... il viaggio di Fede.

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