Cosa fa un personal chef? Lo spiega la bresciana Denise Gottani

Davanti a sé ha un periodo intenso, fatto di eventi da seguire, piatti da preparare, ore interminabili di lavoro e nuove sfide. Ma quando lo racconta, a Denise Gottani viene spontaneo sorridere. Un sorriso che colpisce e dice molto più di tante parole: racconta la passione autentica per il suo lavoro. Trent’anni, bresciana, personal chef, Denise ha appena pubblicato il suo primo libro «Senza ricetta», disponibile dall’8 dicembre su Amazon, nelle librerie Feltrinelli e sul sito Giacovelli Editore.
Non è una semplice raccolta di ricette, ma un racconto intimo del suo percorso. «La mia passione per la cucina nasce da lontano, quando ero ancora bambina e aiutavo mia mamma tra i fornelli. Poi, crescendo, ho scelto la scuola alberghiera ed è stato lì che mi sono innamorata davvero di questo mondo. Con la cucina è stato un vero e proprio colpo di fulmine».
La scelta

A soli 19 anni Denise fa una scelta che allora sembrava azzardata: diventare chef a domicilio, quando in pochi credevano davvero in questa figura professionale. «All’inizio non è stato semplice, perché quasi nessuno credeva davvero in questo lavoro. Oggi, invece, ho accanto a me uno staff di quattro persone. Per me entrare nelle case delle persone e portare felicità attraverso il cibo è l’obiettivo più importante».
Il libro nasce anche come un viaggio dentro se stessa. «Quando mi è stato proposto di scriverlo è stato come fermarmi e guardarmi davvero dentro. È stato quasi terapeutico. Ho raccontato quello che ho fatto, le mie scelte, i miei dubbi, i miei perché. Non volevo un semplice libro di ricette: è un libro che parla di me, ma che in fondo racconta anche le sfide che tutti affrontiamo nella vita».
Stelle
L’ultimo periodo le ha portato nuove svolte e grandi responsabilità, soprattutto grazie alla collaborazione con Nadia Vincenzi, chef stellata con una lunga e brillante carriera alle spalle.

«Io cercavo qualcuno che potesse darmi una consulenza, che mi aiutasse a crescere e a imparare ancora. Lei, invece, cercava una persona a cui trasmettere tutta la sua esperienza e alla quale affidare la sua storia professionale. Per me è stato un onore immenso, ma anche una responsabilità enorme. Portare oggi i suoi piatti nelle case delle persone è qualcosa che mi riempie davvero di orgoglio».
All’inizio non è stato semplice farsi spazio in un mestiere ancora poco conosciuto. «Entrare nelle case delle persone richiede sempre fiducia reciproca. L’impresa più grande, soprattutto all’inizio, è stata rassicurare chi mi accoglieva. I social in questo mi hanno aiutata tantissimo, se usati nel modo giusto sono una grande opportunità. Io li utilizzo per raccontare chi sono, far capire il mio lavoro e quello che posso offrire alle persone».
Lo sguardo di Gottani è sempre rivolto avanti, senza perdere le radici. «Il mio sogno è continuare a crescere e ampliare l’attività. Portare avanti questo progetto con il mio team, per me, è già un traguardo enorme».
E poi c’è il periodo delle feste, quello in cui il lavoro si fa ancora più intenso e la cucina torna ad avere un valore simbolico profondo. Quest’anno la chef ha voluto fare una scelta precisa. «Grazie alla collaborazione con Nadia ho sentito il bisogno di fare un passo indietro, di tornare alla tradizione, alla materia prima, alla semplicità. Piatti semplici, ingredienti di qualità, convivialità. Ritrovare, attraverso il cibo, il senso della famiglia e della condivisione è per me la cosa più importante». Il sorriso, mentre Denise racconta, resta sempre lì. Non è solo un’espressione, è la traccia evidente di un amore per la cucina che non si è mai affievolito e che continua, ogni giorno, a prendere nuove forme.
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