Corteno Golgi, il paese dei santi, dei Nobel e dei filosofi
Non è solo suor Maria Troncatti, santa dalla prossima domenica, a illuminare il firmamento di Corteno Golgi. Come si capisce dal nome stesso del paese, c’è anche un Nobel a iscrivere Corteno nella storia, per aver dato i natali, nel luglio del 1843, al Premio Nobel per la medicina Camillo Golgi, conquistato nel 1906 insieme al collega spagnolo Santiago Ramòn y Cajal per i loro studi sul sistema nervoso. Non è finita qui, cortenese è anche uno dei principali filosofi della storia italiana, Pietro Chiodi, famoso per aver tradotto, nel 1953, «Essere e Tempo» di Martin Heidegger.
Un tris di personalità che sono tutte nate e cresciute tra le montagne dell’alta Valcamonica, dove hanno ricevuto i primi studi per poi partire, ancora giovanissimi, e correre incontro ai loro destini, così diversi ma accomunati da origini comuni, in una comunità povera e decentrata che ha saputo impostare caratteri e volontà straordinari.
Paese natale

Suor Maria, cortenese doc, con alcuni parenti che vivono ancora a Corteno, è beata dal 2012, per la sua opera nelle missioni dell’Equador come chirurgo, ortopedico, dentista e anestesista, e poi ancora catechista, insegnate e promotrice della figura della donna nella foresta amazzonica. Golgi è invece di origini pavesi, è nato a Corteno perché il padre Alessandro si era trasferito a Corteno come medico condotto.
Chiodi, nato a Corteno nel 1915, è stato insegnante, docente universitario, filosofo e scrittore, dando corpo a una grossa fetta della terminologia filosofica italiana del Novecento, ma si è distinto anche tra le fila partigiane, entrando nella Resistenza nel 1944 e venendo deportato a Innsbruck. Ha raccontato la sua esperienza di lotta e di liberazione nel libro «Banditi» di Einaudi. Come docente di filosofia all’università di Torino, negli anni Sessanta, fece conoscere in Italia l’esistenzialismo.
Testimonianze in paese
Di questi tre illustri personaggi restano preziose testimonianze in paese: la casa natale di Golgi, oggi musealizzata, e quella di suor Maria, che è stata di recente sistemata a cura della famiglia e della sua congregazione, le Figlie di Maria Ausiliatrice. A Corteno vivono ancora alcuni parenti di Chiodi e il Comune ha fatto ristampare il suo libro in occasione del centenario della nascita.
Ma ora Corteno e i cortenesi sono tutti proiettati a domenica e nei loro pensieri c’è solamente suor Maria la santa. In suo onore tutto il paese è addobbato a festa, per creare un’atmosfera di gioia e devozione.
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