Lo sciacquone della discordia

In una località del Golfo dei poeti, in provincia di La Spezia, il romanticismo del luogo è stato squarciato dalla lite
Al centro di una lite tra vicini, durata 17 anni, uno sciacquone
Al centro di una lite tra vicini, durata 17 anni, uno sciacquone
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Chissà com’è la convivenza nei formicai, con quelle centinaia, migliaia di formichine che vanno e vengono, lavorano, dormono (dormono? boh): se non litigano mai significa che sono più evolute di noi esseri umani. Basta vedere quello che accade in un qualsiasi condominio, realtà aggregative dove si annidano i peggiori rancori della storia dell’umanità, dove qualche briciola che dal balcone del piano di sopra si va a sistemare proprio sul davanzale di quello di sotto scatena diatribe che si trasmettono di generazione in generazione.

Litigi che raggiungono vette inattese, a dimostrazione che spesso la situazione è tragica ma non seria, come diceva quello. In una località del Golfo dei poeti, in provincia di La Spezia, il romanticismo del luogo è stato squarciato dalla lite, appunto, tra due vicini di casa. La prima famiglia, in fase di ristrutturazione, decide di spostare il bagno, ma così facendo lo sciacquone finisce proprio dietro la testata del letto di quegli altri. Apriti cielo.

La parete è troppo sottile, lamentano i non più dormienti sereni, dovete toglierlo. Cambiate voi posto al letto, ribattono quegli altri. Finire in tribunale è stato un attimo, molto più lenta la sentenza finale. Che comunque, dopo 17 anni, è arrivata. Ebbene, quello sciacquone «pregiudica la qualità della vita», il giudice, riferendosi alla Convenzione europea dei diritti umani, ha sancito il «pregiudizio al diritto al riposo».

Perché è vero che nel momento del bisogno è bello avere qualcuno accanto, ma in quello dei bisogni è meglio non essere troppo vicini.

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