Nel deserto per 2.100 km: Giorgio e Paolo pronti per il Panda Raid

Dalle chiacchierate sul balcone durante il lockdown all’abitacolo di una Panda 1.100 di cilindrata «superaccessoriata». Giorgio Fumagalli, 69 anni elettricista in pensione, e Paolo Borioli, 43 anni ingegnere edile, sono pronti a partire per il Nordafrica dove parteciperanno al Panda Raid 2024, una gara durissima tra il deserto roccioso del nord del Marocco fino alle dune del deserto del Sahara.
Il via il 2 marzo
Saranno 340 le auto, tutte Fiat Panda, Seat Panda e Seat Marbella, in gara; si parte il prossimo 2 marzo da Almería, in Spagna, anche se la gara vera e propria comincerà il giorno dopo dal lago Mohamed.
«È una sfida di regolarità - spiegano Giorgio e Paolo -, dei 2.100 chilometri di percorso solo un migliaio sono di vera e propria gara, il resto sono trasferimenti». Un’iniziativa che negli anni ha preso anche una connotazione benefica, oltre a quella agonistica: durante gli spostamenti da una tappa all’altra, infatti, molti bambini aspettano le auto e così tutti gli equipaggi portano regali, ognuno circa 100 kg: «Grazie agli sponsor abbiamo raccolto 70-80 kg di cappellini, magliette, torce e penne» raccontano i due con una certa emozione.
La preparazione
L’auto è stata studiata nei minimi dettagli: «L’abbiamo cercata ed acquistata - spiegano Fumagalli e Borioli tra i palazzoni di Brescia 2, sotto casa, là dove il sogno è partito - poi abbiamo pensato di fare da soli i lavori ma, nelle nostre ricerche, abbiamo incontrato "Panda garage" di Seniga, che prepara le auto per il deserto: ci siamo affidati e ci ha riconsegnato, anche grazie a diversi sostenitori, un "Pandarmato"».
Smontato il motore, installato un filtro per la sabbia, cambiati gli pneumatici, rinforzate le sospensioni e installati bussola e contachilometri, ora l’auto color «Blu Nettuno Porsche» ribattezzata «La Betty» (omaggio e tentativo di rabbonire la mamma di Paolo) è pronta a partire: «Questo sabato verrà caricata su una bisarca e, attraverso Malaga, la ritroveremo in hotel».
L’organizzazione non è stata facile, lo spazio non è molto e bisogna farci stare gli attrezzi («Non siamo meccanici, ma abbiamo tutto il necessario per le riparazioni e il regolamento prevede il mutuo aiuto» dicono), sacchi a pelo, la tenda dove dormiranno, una tanica per la benzina, acqua, cibo (l’organizzazione fornisce solo colazione e cena), un compressore per gonfiare e sgonfiare le gomme a seconda delle necessità e i regali.

Brixia2Team non parte a digiuno di esperienza dato che, Giorgio alla guida e Paolo navigatore, si è allenata partecipando a due gare: la Panda Woods tra i vigneti dell’Astigiano e la PandaGarage Fest durante la quale sono arrivati terzi. «L’obiettivo per la Panda Raid - dice Giorgio - è arrivare alla fine, a Tangeri».
I due vicini di casa - salutati anche dall’assessore Muchetti che ha promesso loro un giro in piazza Loggia al ritorno - prevedono aggiornamenti sulla loro impresa ogni sera attraverso il canale YouTube e sul profilo Instagram Brixia2Team».
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