Nadia Fanchini è la prima ospite del video podcast «Terzo Tempo»

La Redazione Web
Il nuovo vodcast del Giornale di Brescia: dodici puntate, dodici settimane e dodici atleti che hanno animato o animano tuttora il panorama sportivo bresciano
Nadia Fanchini nella prima puntata del video podcast «Terzo tempo»
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Nel 2010, ad un mese dalle olimpiadi di Vancouver, durante la Coppa del Mondo a Sankt Moritz, una giovane Nadia Fanchini, promessa azzurra dello sci mondiale, cade in pista e si rompe crociato anteriore, posteriore e collaterali delle ginocchia. Solamente tre anni dopo, Nadia sale sul secondo gradino del podio nella discesa libera ai Mondiali di Schladming.

La parabola della sua esistenza, umana e sportiva, si potrebbe racchiudere tutta qua: luci ed ombre, cadute rovinose e podi, gioie e dolori, e la straordinaria resilienza, dettata da una dirompente passione per lo sci, di tornare sempre in pista.

Chi è Nadia Fanchini

L’azzurra, originaria di Montecampione («E nata a Lovere, sì, ma perché era l’ospedale più vicino, io sono Bresciana Doc», come le piace sottolineare) si è raccontata davanti alle telecamere di «Terzo Tempo». Dall’esordio a soli 17 anni e una carriera tra Campionati e Coppe del Mondo, passando da stop forzati a successi di respiro internazionale, Nadia ha dipanato la sua storia, mostrandosi a trecentosessanta gradi: non solo come atleta, ma come mamma, sorella, appassionata di Inter, montagna e Vasco Rossi.

Nadia è la prima ospite di «Terzo Tempo», il nuovo progetto di video podcast del Giornale di Brescia: dodici puntate, dodici settimane e dodici atleti che hanno animato o animano tuttora il panorama sportivo bresciano.

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