Marco Piccinelli, il ragazzo di Capriolo a cui telefonò Papa Francesco

Luca Bordoni
All’epoca, nel 2019, aveva 13 anni. Scrisse una lettera al pontefice e lui lo chiamò e gli disse: «Non mollare mai»
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Il bambino di Capriolo a cui telefonò il Papa nel 2019
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Riproponiamo qui un articolo pubblicato dal Giornale di Brescia il 31 agosto 2019: la storia del 13enne di Capriolo che ricevette la telefonata di Papa Francesco.


Quando la madre gli ha passato il telefono e ha capito chi fosse l’interlocutore, il 13enne Marco Piccinelli non ci poteva credere. Dall’altro lato dell’apparecchio c’era proprio lui: papa Francesco. Il pontefice, affascinato dalla lettera che il giovanissimo capriolese gli aveva fatto consegnare, lo ha infatti chiamato per due chiacchiere.

La sorpresa

La straordinaria telefonata è arrivata domenica pomeriggio, mentre lo studente si trovava in giardino. A rispondere al numero «anonimo» è stata la madre Fiorina, che all’inizio non era per nulla scossa.

«Mi ha chiesto subito se avesse potuto parlare con Marco e se io fossi la madre – ha spiegato la donna –. Al momento pensavo si trattasse di qualche suo amico che lo invitava a una festa o voleva parlare della scuola, ma quando ho chiesto chi lo desiderava, lui mi ha detto: papa Francesco. In quell’istante sono rimasta immobile col telefono in mano. Sembrava tutto così assurdo. Poi ho chiamato mio figlio che è entrato in casa, ha preso il telefono e, dopo un primo momento di imbarazzo, ha parlato con grande serenità col pontefice. È stata una gioia immensa per tutti noi».

L’udienza

La chiamata ha però un retroscena che merita di essere raccontato. Qualche tempo fa una vicina di casa dei Piccinelli aveva festeggiato gli 80 anni e le figlie, grazie ad alcuni contatti in Vaticano, erano riuscite a farle ottenere come «regalo» un’udienza privata con la più alta figura della Chiesa cattolica. Così, la scorsa settimana la signora è andata a Roma, ma prima di partire ha raccolto alcuni doni e lettere tra i vicini. Il giovane Marco ha scritto poche righe di getto indirizzate al Papa, lasciando anche il numero di cellulare della madre. A causa di un incidente di pochi anni fa, il giovane ha alcuni problemi motori che si augura possano presto essere risolti e chiedeva al Papa di pregare per la sua guarigione.

Marco Piccinelli con il papà - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
Marco Piccinelli con il papà - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it

Pochi giorni dopo la consegna della lettera al Papa da parte dell’anziana vicina è arrivata la chiamata. Dialogo. «Il Papa gli ha chiesto che classe frequenta, la terza media, e cosa si aspetta dal futuro – ha proseguito la madre –. Mio figlio è stato impeccabile: gli ha detto che gli piace studiare, che vuole iscriversi l’anno prossimo al liceo per poi un giorno diventare professore di matematica. Il Papa ha dimostrato grande delicatezza e ci ha riempito il cuore. Gli ha detto di non mollare mai e di tenere duro nelle sfide della vita. Per Marco è stato un momento eccezionale: aveva scritto il numero di telefono senza grandi aspettative, ma invece il Papa ci ha stupito e ci ha lasciato un’emozione indimenticabile».

Lo studente, oltre al dolce amore della famiglia, ora ha quindi un tifoso in più guardando al suo futuro. E non uno qualunque. La gioia di questo ragazzo è stata condivisa con molte persone e lo stesso Marco ha voluto trasmettere la felicità di questo incontro, pur telefonico, con una delle figure più importanti per la sua vita. Durante la chiamata papa Francesco gli ha detto di «fargli sapere quando passa da Roma».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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