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C’è un’azienda bresciana in cui le violiniste suonano per le mucche

Viviana Filippini
Si tratta della Malgherosse di Verolavecchia, che ha aperto le porte nei giorni scorsi per far conoscere le sue modalità di lavoro con al centro il benessere delle 2.500 bovine frisone
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Le violiniste suonano per le mucche della Malgherosse
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Pachelbel, Morricone, Vivaldi e l’inno di Mameli hanno emozionato e portato armonia alle mucche dell’azienda agricola Malgherosse di Verolavecchia, che ha deciso di aprire le sue porte ai visitatori. L’intento è quello di far conoscere grazie ad attività didattiche e culturali, la propria realtà e le modalità di lavoro che hanno al centro il benessere delle 2.500 bovine frisone.

Nella mattina di ieri, nella sede a Verolanuova nota come Maestà, due violiniste coreane (su YouTube sono il duo Sun&Sun) hanno portato un po’ di musica classica nella stalla e il pubblico ha mostrato a modo suo di gradire le note.

I bambini hanno anche provato ad allattare i vitelli
I bambini hanno anche provato ad allattare i vitelli

Martedì, invece, alle Malgherosse a Verolavecchia, sono arrivati in bicicletta i bambini del grest a cavallo del Maneggio Orsini, che hanno potuto provare ad allattare i vitellini, vedere e raccogliere le uova appena fatte dalle galline, fare un giro tra i trattori e nell’azienda, per sperimentare poi la realizzazione di una piccola forma di formaggio, seguendo le istruzioni per lavorare latte e caglio.

«Aprire la nostra azienda ai visitatori – ha raccontato Valeria Comensoli, moglie di Giuseppe Ruggeri proprietario dell’azienda agricola – è la volontà di far conoscere come lavoriamo con le bovine da latte, di raccontare che rapporto abbiamo con i capi allevati, dei quali ci occupiamo singolarmente. Ospitare le scuole di agraria e non, gli stagisti (maschi e femmine), il grest e musicisti e chi vorrà venire, è un modo per creare condivisione di esperienze e mi piacerebbe anche coinvolgere i produttori locali per sentirci ancora più parte di un mondo comune che è quello dell’agricoltura».

Tanti i bambini che hanno visitato l’azienda agricola
Tanti i bambini che hanno visitato l’azienda agricola

L’azienda Malgherosse è presente a Verolavecchia da tre generazioni. Tutto è partito con l’avo Giuseppe Ruggeri che aveva terra da coltivare e un’ottantina di mucche poi, il figlio Genesio negli anni ‘60 del Novecento comprò l’azienda Malgherosse dove ospitava 800 capi. Nel 2003 l’ingresso del figlio Giuseppe – e nipote del primo omonimo – che, nel 2009, decise di vendere gli animali da riproduzione per tenere esclusivamente, e aumentare, il numero dei capi in lattazione.

Le 2.500 frisone producono solo ed esclusivamente latte ad uso alimentare con circa 90mila litri al giorno e sono suddivise nelle tre cascine dell’azienda, le cui strutture sono state recuperate e riadattate alle necessità di quello che per le Malgherosse è un allevamento distensivo dove gli animali vengono curati uno a uno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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