Le tre aziende di Rossana Dian tra salute, ambiente e benessere

Dopo «CucinoSano» e «Balique» ecco «Amadea», la terza azienda creata da Rossana Dian, modenese di casa, ormai da anni, a Desenzano del Garda. Una realtà che, come dice lei, «chiude un cerchio»: tutto è iniziato nel 2017 con «CucinoSano», azienda di pentole e tegami antiaderenti (totalmente prodotti a Lumezzane) senza Pfoa, classificato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro come possibilmente cancerogeno per l’uomo (sostanze delle quali si parla anche nel film «Cattive acque»), poi nel 2020 è arrivato «Balique», marchio che propone prodotti per la cura di capelli e pelle, e ora «Amadea», linea di prodotti per la pulizia della casa naturali e dermatologicamente testati.
«Amadea, che porta il nome di mia nonna - racconta Dian -, nasce dalla stessa ricerca delle pentole: quando ho cominciato a lavorare sui materiali tossici utilizzati per produrre tegami, ho pensato che non si poteva non considerare quello che si utilizza per lavare i tegami, cosa si respira mentre si pulisce e si riversa nell’ambiente. Peraltro ci sono studi sull’incidenza dei tumori all’esofago per le persone che si occupano di pulizie».
I numeri
E sembra che la gente sia sensibile al tema: solo l’8 marzo scorso, giorno del lancio di Amadea, sono stati venduti 12mila pezzi e conclusi 1.300 ordini.
«La ricerca è partita con l’obiettivo di creare un detergente 100% naturale performante, che pulisse bene». E con pochi prodotti multifunzionali: «Quando sono partita i laboratori mi proponevano tanti prodotti perché così, consigliavano, avrei venduto di più, ma io voglio vendere quel che serve. Ad ispirarmi è la volontà di evitare gli sprechi, come un tempo quando non c’erano tanti soldi e si usavano pochi prodotti». Importante anche l’investimento sul packaging che è in vetro o, per le ricariche, in plastica 100% riciclata: «Per ora abbiamo un detergente multisuperficie, un detergente piatti e stoviglie e un profumo igienizzante per tessuti e ambienti, ma sto lavorando anche per creare un detersivo per il bucato».
Amadea si trova solo online («Voglio che resti lì per poterlo spiegare al meglio»), come CucinoSano, mentre Balique, oltre al suo sito e al suo e-commerce, si trova in un centinaio di farmacie soprattutto del centronord.
«Sono tre aziende in attivo - racconta Dian che è molto seguita anche sui social come food blogger (ha anche la app Cucinosano) e non solo -. Sono un’imprenditrice che ci mette la faccia e credo di aver costruito una buona credibilità. Questo è il motore. Non vendo prodotti di altri anche se mi è stato proposto, ho bisogno di parlare di ciò che conosco e credo in ciò che faccio».
I prossimi obiettivi? «Sto lavorando da un anno e mezzo alle colorazioni di Balique e, come detto, al detersivo per bucato di Amadea».
Tutte e tre le aziende di Dian hanno solide basi bresciane: logistica a Poncarale e ufficio creativo a Desenzano. «Ho la fortuna di avere un marito, Stefano Scozzese, che si occupa di comunicazione e grafica, ho sfruttato il suo know how - dice con orgoglio e, soprattutto, con la sicurezza di chi ha creato le sue aziende partendo dalle proprie risorse intellettuali - siamo una squadra e lui supporta le mie idee; siamo due creativi, ci supportiamo e stimoliamo a vicenda».
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