La nonnina che beve caffè porta l’arte di Laura Saresera sul podio

Barbara Fenotti
Artista per passione, la bovezzese ha vinto l’argento all’«Italia Show», concorso internazionale di pittura su porcellana ed arte ceramica
L'opera di Laura Saresera - © www.giornaledibrescia.it
L'opera di Laura Saresera - © www.giornaledibrescia.it
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La sua arte racconta di un’epoca ormai tramontata, di quando il lavoro nei campi cuoceva la pelle e richiedeva un sacrificio fisico che faceva invecchiare in fretta.

«I miei genitori sono sempre stati mezzadri a Mompiano, avevano un chiosco di frutta all’altezza delle Canossiane: è dalla mia famiglia e dall’ambiente in cui ha sempre vissuto che prendo spunto per le mie opere», spiega Laura Saresera.

Cinquantaquattro anni, un lavoro come asa al centro Tonini Boninsegna, la bovezzese si è piazzata al secondo posto della categoria riservata ai professionisti nell’ambito della 12esima edizione di «Italia Show», concorso internazionale di pittura su porcellana ed arte ceramica culminato dal 17 al 19 maggio con le premiazioni dei vincitori all’ex convento dell’Annunciata ad Abbiategrasso, in provincia di Milano.

Soddisfazione

«Per me è stato un onore conquistare la medaglia d’argento e rappresentare la mia città, Brescia», racconta. Quest’anno Laura festeggia un traguardo importante: 40 anni fa, quando era solo una quattordicenne, ha iniziato a cimentarsi con la pittura su ceramica. E, da lì, non si è mai fermata.

Seppure rimanga un’artista che si occupa della sua arte nel tempo libero, negli anni ha tenuto dei corsi e si è piazzata sul podio in molte manifestazioni riservate al suo genere pittorico.

Il soggetto

L’opera con cui ha conquistato la seconda posizione all’«Italia Show» è, ancora una volta, un ritratto di ciò che le è caro: «Ho trovato su Pinterest la fotografia di una nonnetta che beve dell’acqua da un padellino - racconta - e l’ho modificata aggiungendo particolari delle donne della mia vita: gli occhi di mia mamma e il busto e le rughe in volto di mia zia Giacoma, che è da poco venuta a mancare».

Il risultato è un’opera che non è solo una gioia per gli occhi, ma è capace di suscitare ricordi anche profondi in ogni persona che la osserva. La vecchietta, che regge un padellino di latta con all’interno del caffè di cicoria, ha gli occhi e le mani di chi ha vissuto un’esistenza non spensierata e umile, ma comunque piena di dignità. Fresca di vittoria, Laura è però già pronta a replicare nell’ambito della mostra internazionale di pittura su porcellana «Art Italia Expo», in programma a fine settembre in città, al Museo Diocesano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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