Storie

IN VIAGGIO CON LA ZIA

AA

Regia: George Cukor
Con: Maggie Smith, Alec McCowen, Robert Stephens, Louis Gossett Jr., Cindy Williams, Robert Flemyng
Genere: commedia
Distribuzione: Sinister film

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Era ritenuto “il regista delle donne” per l’abilità con cui sapeva dirigere le attrici e cavare da loro il meglio George Cukor, vincitore (dopo quattro candidature a vuoto: 1934 “Piccole donne”. 1941 “Scandalo a Filadelfia”, 1948 “Doppia vita” e 
1951 “Nata ieri”) dell’Oscar nel 1965 con “My fair lady”. Grazie al quale le grandi star femminili di Hollywood hanno realizzato buona parte dei loro film più importanti a cominciare da  Katharine Hepburn, la diva da lui prediletta, per proseguire con r Joan Crawford, Greta Garbo, Norma Shearer, Judy Garland, Anna Magnani (“Selvaggio è il vento” del 1958 che le valse il premio di miglior attrice a Berlino), Sophia Loren (“Il diavolo in calzoncini rosa” del 1959), Jean Harlow, Judy Holliday (“Nata ieri”, Oscar per la miglior attrice), Elizabeth Taylor, Marilyn Monroe (“Facciamo l’amore” con Yves Montand che per lei tradì la moglie Simone Signoret), Joan Fontaine, Ava Gardner, Ingrid Berman (“Angoscia” del 1945, Oscar come miglior attrice), Rita Hayworth, Jane Fonda, Jacqueline Bisset, Candice Bergen, la debuttante Meg Ryan che nel 1981 prese parte assieme a Jacqueline Bisset e Candice Bergen all’ultimo film del regista. Alla sua corona di grandi film mancò solo “Via col vento”, per il quale era stato ingaggiato e aveva scelto tra la foltissima concorrenza la protagonista Vivien Leigh, ma dal cui set fu allontanato per conflitti con il produttore Selznick favoriti da Clark Gable, il quale sosteneva che nelle mani di Cukor, il quale era gay, il film sarebbe stato reso "troppo femminile”. Una delle ultime attrici a lavorare con Cukor, che le fece guadagnare la candidatura all’Oscar, fu Maggie Smith in questo film del 1972 tratto dall’omonimo  romanzo di Graham Greene e ora disponibile in dvd. Maggie Smith, conosciuta alla giovane generazione di spettatori come  professoressa Minerva McGranitt nella fortunata saga di Harry Potter e che qui è Augusta Bertrand, donna di una certa età dal passato (non solo sentimentale) burrascoso.

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L’unico uomo però che lei abbia amato veramente è il napoletano Ercole Visconti, dal quale ha avuto due figli. Memé, che vive a Milano, sfruttando le donne, e Henry (Alec McCowen), dirigente di banca londinese che la crede sua zia e dall’esistenza tranquilla e routinaria in cui la sua unica preoccupazione è se le dalie che coltiva per hobby crescano bene. Henry non sa però ciò che l’aspetta perché la più che arzilla presunta zietta, che convive con un nero trafficante di droga e valuta, ha saputo che Ercole è finito nei guai, sequestrato da feroci ricattatori (che per affrettare i tempi del riscatto le inviano ad Augusta prima un dito e poi un orecchio dell’ex-amante) e ha deciso di correre in suo aiuto. Ragion per cui il mite e imbranato impiegato Henry si ritrova coinvolto in un’avventurosa e pericolosa serie di viaggi tra Parigi, Milano, Istanbul, Spagna e Algeria. Nel corso dei quali, l’eccentrica e tutt’altro che ingenua e innocua vecchietta che pare uscita da un fumetto, risolve problemi. accumula denaro in una valigia, ma soprattutto dà lezioni di vita (non certo integerrima) al nipote che ne farà buon uso quando… Anche se c’è stato chi ha eccepito sull’adattamento del romanzo, per altro non facile, il film è curioso e divertente, forte di ben dosate cattiveria ed acidità nello sfottere amabilmente vari stereotipi borghesi britannici, in virtù anche di una Maggie Smith strepitosa. Il risultato è una commedia eccentrica e briosa, a tratti scatenata, con parecchi e azzeccati colpi di scena (ottimo quello finale sul buon sangue che non mente) che ha fatto vincere l'Oscar per i migliori costumi ad Anthony Powell. Alle sceneggiatura, come collaboratrice anche se non accreditata, ha partecipato Katharine Hepburn, forte del lungo sodalizio cinematografico con Cukor. Buona l’edizione in dvd di Sinister film, ma con solo il trailer per extra.

 

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