In «punta di piedi» Beatrice si laurea al Teatro alla Scala

Beatrice Ardenghi, in «punta di piedi», con passione e sacrificio, ha coronato (di alloro) il suo sogno formativo professionale: si è laureata all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, come insegnante. Precisamente ha ottenuto il «Diploma accademico di primo livello in danza classica a indirizzo tecnico didattico», che è riconosciuto dal Miur, e abilita formalmente all’insegnamento della danza.
Questa attività (e missione artistica, nonché culturale), Beatrice Ardenghi la esercita già, all’Asd Det Danza e Teatro di Montichiari (che ha una sede anche a Rivoltella), realtà conosciuta e consolidata. Praticamente un triennio fa (corrispondente alla durata del corso di laurea), avevamo proprio raccontato di come la giovane monteclarense, allora 19enne, avesse centrato un grande obiettivo: superare l’audizione di ingresso per accedere alla prestigiosa scuola di alta formazione del Teatro alla Scala.
Esame
Ebbene, non possiamo esimerci quindi dall’aggiornare il nostro racconto: Beatrice, recentemente, si è laureata, oltretutto conseguendo la lode. «L’argomento teorico della mia tesi è stato il ruolo dello specchio, nell’insegnamento della danza e come strumento scenografico all’interno dei balletti - ci spiega -. L’esame di laurea ha naturalmente richiesto anche una dimostrazione pratica che ha previsto, da parte mia, la spiegazione di alcuni esercizi a due allievi dell’Accademia».
Un percorso di formazione esclusivo che, tra pratica e teoria, ha elevato la sua preparazione; preparazione che sarà messa a disposizione degli allievi di Det: «Il secondo e terzo anno hanno richiesto quattro giorni di presenza a settimana: le lezioni sono state sia tecnico-pratiche, sia teoriche- ci racconta-. Oltre alla tecnica, infatti, ho frequentato corsi di storia della danza e del balletto, di musica della danza, ma anche di pedagogia, psicologia e anatomia. Al termine di ogni anno, si è tenuta una sessione con diversi esami da sostenere. Ora intendo concentrarmi sull’insegnamento e l’obiettivo è portare il prestigio dell’Accademia che ho frequentato anche nella scuola di Det, in cui sono cresciuta, infatti abbiamo avviato anche dei percorsi accademici intensivi e giornalieri pensati per coloro che sognano un futuro in questo ambito disciplinare e pertanto desiderano un livello più elevato di preparazione».
Ha fatto del suo sogno la sua professione, con caparbietà e la disciplina. La passione per la danza, oltretutto, è un (bellissimo) «vizio» di famiglia: Beatrice ha iniziato con la danza classica a 4 anni; sua sorella, invece, si è dedicata alla danza moderna e la mamma, Valeria Castellari, è insegnante e direttrice artistica di Det.
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