I motori della Mille Miglia come simbolo di ripartenza

In questi giorni sotto le finestre di casa sono tornati a farsi sentire i rombi dei motori. È la Mille Miglia, bellezza! Se il Covid, specie nei momenti più drammatici, ci ha abituato a udire soltanto le sirene delle ambulanze che squarciavano un silenzio irreale, la «voce» delle auto storiche ci proietta in una dimensione di rinascita.
La Freccia Rossa diventa simbolo della ripartenza per Brescia, per l’Italia e per il mondo intero, che non vedeva l’ora di ritrovarsi nella nostra città per godersi la gara. Mercoledì prossimo al via ci saranno così oltre 400 auto con equipaggi dai quattro angoli del pianeta. Uno arriva addirittura dalle isole Bermuda. Ma se il presente per la corsa bresciana significa il recupero pieno della sua dimensione internazionale, il futuro prossimo potrebbe portare due importanti novità.
Entro l’anno si prevede la nascita di una Fondazione che possa radicare ulteriormente la Mille Miglia al suo territorio: vi faranno parte Aci Brescia, Aci Italia, Museo Mille Miglia, Club Mazzotti, Comune, Provincia e Regione. Nel 2023 potrebbe arrivare anche l’ambìto riconoscimento di «patrimonio dell’umanità» dall’Unesco, al quale il presidente Aldo Bonomi sta lavorando. Sarebbe davvero un bel biglietto da visita per Brescia capitale della cultura e un bel regalo alla corsa che ci ha fatto... rinascere.
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