Mille Miglia, Bonomi annuncia la nascita della Fondazione entro l'anno

Avanti anche con il riconoscimento come Patrimonio Unesco: «Traguardo raggiungibile per il 2023, quando Brescia sarà capitale della cultura»
Aldo Bonomi, confermato presidente dell’Aci - © www.giornaledibrescia.it
Aldo Bonomi, confermato presidente dell’Aci - © www.giornaledibrescia.it
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Quella che prenderà il via il 15 giugno sarà l’ultima Mille Miglia senza la Fondazione. Il presidente dell’Aci cittadino Aldo Bonomi, proprio ieri confermato al vertice del Club per i prossimi quattro anni (Pasquale Angelini sarà il suo vice), ha idee chiare e obiettivi ambiziosi: «Lunedì si è tenuto un incontro al Museo di viale Sant’Eufemia. Serviranno certamente altri passaggi, ma le indicazioni sono positive. Pensiamo che entro l’anno possa nascere la Fondazione: servirà a radicare ulteriormente la corsa al territorio.

E di questa realtà faranno parte, oltre all’Automobile club provinciale, Aci Italia, il Museo Mille Miglia (nel cui complesso troverà sede), il Club Franco Mazzotti, il Comune, la Provincia e la Regione. Si è trovata una preziosissima armonia tra tutti gli attori coinvolti. Brescia è grande e finalmente riesce a fare squadra».

Patrimonio dell’umanità

Bonomi accelera anche sulla strada che porta al riconoscimento della Mille Miglia come patrimonio Unesco: «Stiamo andando avanti, puntiamo a ottenerlo per il 2023: sarebbe un risultato straordinario, un abbinamento perfetto con Brescia capitale della cultura. I tempi sono molto stretti, ma riteniamo che la Freccia rossa abbia tutte le carte in regola per farcela e noi sicuramente siamo pronti a dare il massimo».

Organizzazione

Sempre pronta a dare il massimo è anche 1000 Miglia srl, che da pochi giorni ha spento le sue prime dieci candeline: «La società in house - rimarca Bonomi - ha permesso al nostro Aci di migliorare la posizione economica e di dare un volto nuovo alla corsa: una volta si riduceva ai semplici tre giorni di gara, oggi quei giorni sono diventati quattro e per l’intera settimana la città si accende della passione per le auto d’epoca. Questo periodo in futuro può essere esteso ulteriormente. Ricordo inoltre che sono nati nuovi appuntamenti con il marchio della Mille Miglia, sia in Italia sia all’estero, dove abbiamo sempre più appeal».

Prova ne sia che quest’anno saranno tantissimi gli stranieri al via: «Dopo gli anni più difficili del Covid sono tornati gli equipaggi extraeuropei. C’è tanta voglia di normalità e la Freccia Rossa può essere simbolo di ripartenza».

Sicurezza

Nel prossimo mandato di Bonomi all’Aci continuerà a essere centrale anche l’attenzione sul tema della sicurezza, grazie ad accordi con la Polizia: «Puntiamo a sensibilizzare i guidatori, ma faremo pure una campagna ad hoc nelle scuole. Vogliamo inoltre avvicinare sempre di più gli automobilisti al nostro ente: abbiamo idee nuove che possono essere sviluppate. Non mancheremo infine di proporre a Provincia e Comuni soluzioni viabilistiche che, pur favorendo la mobilità dolce, non vadano a penalizzare chi si sposta in auto».

Fresco di rielezione e con la Mille Miglia pronta a partire, il presidente è più carico che mai. Resta un unico cruccio: «Il mio ruolo non mi consente di prendere parte alla corsa da concorrente. È una regola che ci siamo dati. Spero che in futuro possa essere cambiata: la gara mi manca molto».

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