FeralpiSalò, contro il Pisa per trovare gioco e la prima vittoria

La FeralpiSalò ospita alle 14 al Garilli di Piacenza il Pisa e mette in cantiere l’operazione aggancio. Ma, ancor prima, l’operazione crescita. La squadra verdeblù ha messo da parte, ma non certo dimenticato perché è dagli errori che si deve imparare, i passi falsi delle prime quattro giornate («giunti peraltro con modalità diverse», puntualizza Vecchi alla vigilia) e dopo aver rotto il ghiaccio contro il Modena punta oggi al primo successo in serie B. Quello che consentirebbe alla squadra gardesana di operare l’aggancio ai nerazzurri, i quali peraltro devono recuperare la gara interna con il Lecco, e di rientrare nel gruppone.
La classifica dice infatti che mentre la FeralpiSalò è penultima a quota 1, il Pisa ha quattro punti giunti al termine di prestazioni di buon livello e contro avversari anche di nome. Saltata la prima giornata, nella seconda l’undici di Aquilani ha vinto 2-0 a Genova contro la Sampdoria di Pirlo, poi ha però perso due gare (2-1 in casa contro la capolista Parma e 2-0 a Modena) prima di tornare a muovere la classifica grazie all’1-1 interno con il Bari. Se in casa gardesana si parla di un avvio nel quale tre delle quattro sconfitte sono arrivate contro club al vertice (Parma capolista, Palermo terzo e Südtirol appena dietro), simile discorso può quindi essere fatto per i toscani.
A Vecchi, però, prima di tutto interessa vedere la crescita della squadra: «Siamo sempre andati avanti con la forza del gruppo e quella deve essere la nostra base anche quest’anno», rimarca. Ecco allora le considerazioni sullo stato di forma di alcuni giocatori (Parigini e La Mantia su tutti) che per svariati motivi si sono presentati a Salò non avendo potuto fare un ritiro come si deve e che devono crescere.
La situazione
Il tempo del fidanzamento con la nuova categoria è infatti finito e se al primo trittico (Südtirol, Ascoli e Palermo) la squadra verdeblù si è presentata come un cantiere ampiamente aperto, in quello che inizia oggi e che porterà al derby del 6 ottobre ed alla successiva seconda pausa del campionato non sono ammessi gli stessi passi falsi. Certo il Pisa è avversario che ben conosce la categoria, lo Spezia che fra una settimana sarà al Garilli ha la rosa più costosa della cadetteria ed il Lecco sul cui campo i verdeblù saranno martedì (fra le due gare ’interne’ ha la stessa fame di punti dei salodiani, ma rimanere indietro già in questo momento della stagione vorrebbe dire poi dover giocare ogni volta in apnea.
In campo
Serve quindi essere concreti e per questo quasi certamente Vecchi riproporrà in buona parte la stessa squadra che una settimana fa ha pareggiato con il Modena. Oltre ai lungodegenti Voltan e Da Cruz, al tecnico orobico mancano ancora Carraro, Ferrarini, Camporese, ed anche Ceppitelli, che pure è convocato, non ha molti minuti nelle gambe. Assenti pure i giovani Verzeletti e Gjyla (quest’ultimo sarà con la Primavera), è tempo di iniziare a dare continuità ad un undici, per cui davanti a Pizzignacco vedremo la linea a quattro composta da Letizia, Pilati, Bacchetti e Martella (l’unico ex del confronto), in mezzo al campo Zennaro e Balestrero mediani a correre e fare sportellate per consentire a Fiordilino di lavorare al meglio in regia (ma Vecchi potrebbe giocarsi la carta Kourfalidis) ed in attacco, squalificato Felici, Compagnon a destra e Parigini a sinistra.
L’unico dubbio è al centro: La Mantia è favorito su Butic, ma Vecchi ci penserà sino a poco prima del via: è d’obbligo dare all’attacco verdeblù le armi migliori per sbloccarsi e consetire di conquistare i primi tre punti della stagione.
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