Dopo oltre 50 anni Giusy mette le forbici nel cassetto

Giuseppina Ghirardini lascia il salone storico di parrucchiera avviato a Borgosatollo nel settembre del 1970
Giuseppina Ghirardini, per tutti Giusy, davanti al suo salone a Borgosatollo - Foto © www.giornaledibrescia.it
Giuseppina Ghirardini, per tutti Giusy, davanti al suo salone a Borgosatollo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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In quel negozio ha creato un piccolo mondo. Un microcosmo familiare, frequentato per lo più da donne: grandi e piccine, maritate e fidanzate, non faceva differenza. Tantomeno se signore in carriera o lavoratrici sconsolate: Giusy, a modo suo, ha avuto una parola buona per tutte. E parimenti, con un colpo di forbice e un altro di spazzola, ha esaudito i loro sogni di bellezza. Ora, però, ha deciso di chiudere in un cassetto, insieme ai ricordi di oltre cinquant’anni in bottega, tutti i suoi attrezzi da lavoro.

Giuseppina Ghirardini, che per tutti a Borgosatollo è semplicemente «Giusy», ha aperto le porte del suo salone di parrucchiera al termine dell’estate 1970: l’autorizzazione, ben conservata, dell’allora sindaco di Borgosatollo Giovanni Taurisano porta la data del 20 settembre. La fotografia scattata in quei giorni per celebrare l’avvio formale di un’attività invero iniziata tempo prima (in esclusiva per parenti e amici), quando ancora Giuseppina lavorava in fabbrica, risulta oggi come una preventiva «certificazione» del suo apprezzabile percorso professionale.

L'insegna storica del salone di Giusy a Borgosatllo
L'insegna storica del salone di Giusy a Borgosatllo

I locali al civico 84 di via Santissima, peraltro, racchiudono un piccolo pezzo di storia di Borgosatollo. In quelle stanze, prima del negozio di Giusy, la gastronomia Carlotti animava quel punto a sud del paese insieme alla trattoria «Al cacciatore», gestita da Angelo e Mary Ghirardini, i genitori della nostra parrucchiera, fino al 1979. Le storie e le leggende di quel periodo trovano molte affinità con il «Mondo piccolo» raccontato da Giovannino Guareschi per don Camillo e Peppone. E che ora non esiste più.

Inevitabilmente, con il passare del tempo anche il salone di Giusy ha cambiato faccia: sopra la porta d’entrata, l’insegna «parrucchiera» è stata coperta e oggi è sostituita da una targa più sobria appesa ad altezza uomo. Adesso i parrucchieri si fanno anche chiamare «hair stylist» e c’è chi definisce i loro negozi «hair studio». Al numero 84 di via Santissima, invece, ancora per oggi campeggerà la scritta «Capelli Giusy». Da domani chissà ... Ad occuparsene sarà Ivana, che dopo aver lavorato per Giuseppina, si è ora presa l’impegno di portarne avanti questa storia con il proprio nome. 

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