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Diciannove anni all’oratorio Jolly: Orzinuovi saluta Mariangela Troni

Marco Mezzapelle
Un cammino condiviso con moltissimi giovani, in un luogo che per la comunità orceana ha sempre rappresentato il cuore dell’aggregazione e della condivisione
Mariangela Troni saluta dopo 19 anni l'oratorio Jolly di Orzinuovi  © www.giornaledibrescia.it
Mariangela Troni saluta dopo 19 anni l'oratorio Jolly di Orzinuovi © www.giornaledibrescia.it
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Diciannove anni di dedizione, lavoro e servizio alla comunità stanno per chiudersi. Per Mariangela Troni è arrivato il momento dei saluti a quella che, per quasi due decenni, è stata una seconda casa: l’oratorio Jolly, punto di riferimento per generazioni di ragazze e ragazzi di Orzinuovi. Una «missione», come lei stessa la definisce, che le ha permesso di dare molto e, allo stesso tempo, di ricevere un patrimonio umano e professionale destinato ad accompagnarla anche nelle prossime esperienze di vita e di lavoro.

Un cammino condiviso con moltissimi giovani, in un luogo che per la comunità orceana ha sempre rappresentato il cuore dell’aggregazione e della condivisione. Una scelta non semplice, ma maturata con consapevolezza: Mery, come tutti la conoscono, ha deciso di chiudere un capitolo importante della sua vita, ringraziando chi le ha dato fiducia e restituendo alla comunità un servizio che, in questi anni, è stato riconosciuto come prezioso.

I saluti

«Il mio grazie va a tutta la comunità di Orzinuovi – sottolinea con emozione – per avermi accolta diciannove anni fa come educatrice giovane, neolaureata e ancora inesperta. Grazie alle famiglie per la fiducia nell’affidarmi i loro figli: questo mi ha permesso di crescere come educatrice e come persona. Sarò sempre grata all’oratorio Jolly e all’intera comunità, con l’impegno di portare avanti i valori acquisiti in questi anni di grande condivisione».

Le attività all'oratorio Jolly di Orzinuovi © www.giornaledibrescia.it
Le attività all'oratorio Jolly di Orzinuovi © www.giornaledibrescia.it

A evidenziare il valore del suo operato è don Luciano Ghidoni, per anni responsabile dell’oratorio Jolly e oggi in servizio negli oratori di Sarezzo, Ponte e Zanano. «Ho avuto la fortuna di condividere con lei ben tredici anni di vita oratoriana – racconta –. Un lavoro diventato subito passione educativa condivisa: dalla sua assunzione in oratorio, in tempi non certo favorevoli, abbiamo sperimentato insieme la gioia dell’incontro con tanti bambini, ragazzi e soprattutto adolescenti». Accanto alle attività tradizionali, non sono mancati quelli che il sacerdote definisce «azzardi educativi», come lo Spazio informale nella stanzetta, il grest AdoFun per adolescenti e il volontariato all’estero.

Successi e fatiche

Per don Luciano, Mery è stata una presenza viva e propositiva: «Ho sempre apprezzato la sua disponibilità ad accogliere la novità e la sfida educativa, condividendo successi e fatiche, mettendoci sempre la faccia. L’ho salutata sei anni fa, quando sono stato trasferito, con la serenità che quanto seminato insieme sarebbe stato portato avanti e valorizzato: così è stato».

La conclusione è un augurio affettuoso e fraterno: «Le auguro un futuro di grande impegno e soddisfazioni nel nuovo ruolo che l’attende. Don Bosco definiva l’educazione “cosa del cuore” e lei ne ha da vendere. Lacio drom, Mery!». Un saluto che abbraccia un’intera comunità, fatta di più generazioni, nella quale Mariangela Troni lascia un segno profondo e duraturo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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