La mappa aggiornata del contagio nel Bresciano

Il trend continua a essere positvo, ma i dati sono in altalena: nelle ultime 24 ore 212 i nuovi casi accertati ufficialmente
Le protezioni sono indispensabili per gli operatori sanitari - Foto Angelo Carconi/Ansa
Le protezioni sono indispensabili per gli operatori sanitari - Foto Angelo Carconi/Ansa
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Brescia resta la seconda provincia per numero di contagi accertati nelle ultime 24 ore. Certo, una fotografia parziale - che non racconta nulla della situazione ben più vasta e variegata che sta vivendo il territorio - ma comunque una traccia da interpretare. L'indicazione che viene da un dato su tutti, i 212 nuovi casi accertati con tampone tra il 16 e il 17 aprile: ancora molti, più dei 168 contati ieri, specchio è vero di un differente numero di tamponi esaminati.

Eppure il monito che deriva dai dati è quello ormai consueto: vietato abbassare la guardia. Una tentazione, comprensibile, ma da rigettare con i rischi di ricadute che comporta, specie nel momento in cui le ragioni di ottimismo sono molteplici: a livello regionale si è scesi sotto i mille pazienti Covid-19 ricoverati in terapia intensiva, in un trend costante di dimissioni che riguarda anche i pazienti meno gravi (729 quelli tornati a casa ancorché non guariti in Lombardia). 

E se Milano fa peggio di noi (15.277 i casi accertati ufficialmente, con 325 nuovi contagi in 24 ore), Brescia arriva a 11.567 il computo totale a fronte degli 11.355 registrati a ieri. Il computo dei deceduti ufficialmente per Covid-19 sale a 2.126, 2.000 esatti nella sola area di competenza di Ats Brescia. Cifre che hanno per fortuna come contraltare quello dei dimessi, nella nostra provincia saliti a 5.737, e dei guariti ufficiali, ora 2.847.

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