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A 50 anni diventa camionista: la storia di Deborah Gentili

L’impiego all’azienda Mazza di Borgosatollo: è l’unica a guidare camion nelle cave
Deborah Gentili, camionista per la Mazza Spa - © www.giornaledibrescia.it
Deborah Gentili, camionista per la Mazza Spa - © www.giornaledibrescia.it
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La proposta è arrivata quando meno se l’aspettava e a 50 anni non immaginava certo di potersi ricollocare così facilmente. In poche settimane, invece, la vita è tornata a sorriderle: «È stato il mio compagno, che lavora in questa stessa azienda a suggerirmi di tentare questa strada. Alla fine mi hanno fatto una proposta irrinunciabile».

Deborah Gentili è raggiante e racconta questo capitolo della sua vita con il sorriso stampato sul volto. Per tanti anni è stata un’autista di autobus di linea per un’importante azienda pubblica bresciana, ma nell’ultimo periodo non ne poteva più e sperava di cambiare.

Il cambio

Oggi «manovra» dei veri e propri bolidi della strada nei cantieri edili e nelle cave. «Mi trovo benissimo – racconta Deborah Gentili – e sono stata accolta come in famiglia. Sono l’unica donna al momento a guidare camion e gru e i miei colleghi maschi sono tutti contenti. Per loro è una novità, non ho incontrato alcun ostacolo e sono tutti molto disponibili».

L’inserimento nella Mazza Spa di Borgosatollo, azienda leader nel mercato delle reti di distribuzione, acquedotti, fognature e metanodotti, fa parte di un progetto più ampio rivolto al mondo femminile, che si chiama «Woman at work - Donna in cantiere», il cui obiettivo è superare il pregiudizio che determinati lavori siano appannaggio degli uomini.

«In questo momento – spiega Sarah Maggioni, responsabile Risorse umane dell’azienda – ci sono una ventina di donne in azienda. Oltre Deborah, ci sono due donne che lavorano all’interno dei cantieri come direttori tecnici e altre che ricoprono ruoli apicali come l’ufficio acquisti, ufficio gare e risorse umane». «L’idea – rimarca l’amministratore delegato Giovanni Mazza – è nata dalla volontà di superare il pregiudizio che determinati lavori possano farli solo i maschi. E abbiamo voluto dare la possibilità anche alle donne che hanno certe aspirazioni di fare lavori apparentemente non comuni al loro mondo».

Mazza da tempo lavora per promuovere pari opportunità all’interno dell’azienda e nel 2023 ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere. Il progetto «Donna in cantiere» è stato presentato ad Anna Maria Gandolfi, Consigliera regionale di Parità della Lombardia, da sempre attiva nella promozione dell’occupabilità femminile. «Quando un’azienda leader come questa porta avanti progetti di questo genere – ha detto Gandolfi, da febbraio consigliera di fiducia dell’Università degli Studi di Brescia – le altre imprese possono solo prendere esempio e portare avanti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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