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Brescia Volley, Bonardi: «Dall’infortunio al ginocchio la forza per rialzarmi»

Vincenzo Cito
Finita sotto i ferri nella scorsa stagione, quella della promozione in B2 della sua squadra, Camilla è riuscita a tornare quella di prima: nelle ultime gare è sempre andata oltre quota 20 punti
Camilla Bonardi - © www.giornaledibrescia.it
Camilla Bonardi - © www.giornaledibrescia.it
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Col pensiero l’avevamo lasciata lì, sul parquet della palestra di Folzano, col ginocchio in fiamme e il cuore a pezzi. Camilla Bonardi aveva appena messo a segno il punto decisivo nella sfida promozione contro Soresina, quello che ha poi portato al tie break vinto dal Brescia Volley, ma da terra non si alzava, vittima di un infortunio che l’ha poi costretta a un intervento chirurgico.

Succede nello sport, è il fascino della sua imprevedibilità quello di mischiare la gioia col dolore nello stesso attimo. Ma mentre Camilla usciva dalla storia di un campionato poi stravinto, è come se non fosse mai andata via. Da allora in poi non si è persa una partita delle compagne, le ha seguite anche in trasferta e, pur col tutore alla gamba ha continuato a frequentare la palestra e mentre le altre si allenavano lei proseguiva il suo percorso di riabilitazione fisica.

Sensazione

«È stata dura non sentirmi più utile alla causa - ricorda ora - e allora ho cercato di dare comunque il mio contributo stando vicina al team anche da semplice tifosa». Vedendo con quanto calore Camilla le seguisse, le atlete del Brescia Volley hanno moltiplicato gli sforzi per dedicarle la promozione. Intanto, la società, senza nemmeno attendere gli esiti degli ultimi test clinici, le riconfermava la fiducia anche per l’anno dopo. («Questa cosa mi ha dato una carica incredibile - ammette - e mi sono impegnata ogni giorno per tornare alla piena efficienza»).

Camilla Bonardi in azione col Brescia Volley - © www.giornaledibrescia.it
Camilla Bonardi in azione col Brescia Volley - © www.giornaledibrescia.it

Di fatto, è stata lei il primo acquisto della società appena approdata in B2. Tornata in campo già a ottobre, dopo un avvio stentato per sé e le compagne oggi Bonardi è quella di prima, il martello che decide le partite: nelle ultime gare è sempre andata oltre quota 20 punti, ha ripreso la vita di sempre, oltre che giocare ed allenarsi sta completando i suoi studi di Economia e intanto è già entrata nel mondo del lavoro. Con l’entusiasmo e l’energia dei suoi 23 anni.

Leader

Lo ammette, da ragazzina non era così. «Ero proprio piccola quando finii nell’Ospitaletto, lo squadrone che per un soffio mancò la promozione in A2. Giocavo pochino, però accanto a me avevo monumenti della pallavolo come Erika Pionelli e Nicole Castellini. Una volta non mi presentai all’allenamento perché non mi sentivo pronta per un’ interrogazione e loro si arrabbiarono moltissimo. Mi spiegarono che, se ci tenevo davvero alla pallavolo, avrei dovuto organizzare le mie giornate diversamente: impegnarmi di più sui libri così da potermi dedicare con maggior impegno allo sport. La lezione è servita».

Presto Bonardi si è imposta all’attenzione del nostro movimento per il suo talento. A 19 anni era già titolare in B2 nel Real Volley Mazzano dove come compagna aveva l’ex azzurra Simona Gioli: esperienza intensa ma breve, interrotta dallo stop per il Coronavirus. Camilla si è fatta apprezzare anche fuori provincia; l’anno dopo eccola in B1 a Ostiano, dove si è ritagliata spazi importanti e poi nel 2021-22 è andata a vincere un torneo di B2 a Piadena, dove ha ritrovato come compagna di squadra Castellini. «L’insistenza e la convinzione con cui la società mi aveva cercata mi fece molto piacere tanto da convincermi in poche ore di aver fatto la scelta giusta». Fiducia ben ripagata, più volte Bonardi si rivelò decisiva. Memorabile una sfida ribaltata a Trescore Balneario con 12 punti e successo al tie break.

Una storia che ne ricorda un’altra, quella della partita in cui si è fatta male con la maglia del Brescia Volley dove è venuta a giocare la scorsa stagione per poter meglio conciliare i suoi impegni di studio e lavoro con la pallavolo. Contro il Soresina che l’inseguiva in classifica, la capolista era sotto nel punteggio (1-2) e il quarto set sembrava ormai perso. «Entrai dalla panchina e mi scatenai su ogni palla. Proprio quando buttai a terra quella decisiva sentii la fitta al ginocchio. Lesione del menisco, operazione, tutore, riabilitazione e stagione finita. Non era giusto, non poteva finire così. Ogni giorno ho pensato a quel momento, ho capito che c’era un solo modo per cancellarlo. Rientrare in campo e riprendermi ciò che avevo perso». Bonardi ce l’ha fatta, è tornata più forte di prima.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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