Calcio

Verso il debutto sulla panchina del Brescia: tutti gli esordi di Alfredo Aglietti

A Santo Stefano all'ora di pranzo arriva al Rigamonti il Palermo dell'ex Eugenio Corini
Alfredo Aglietti, il nuovo tecnico del Brescia Calcio - Foto NewReporter © www.giornaledibrescia.it
Alfredo Aglietti, il nuovo tecnico del Brescia Calcio - Foto NewReporter © www.giornaledibrescia.it
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Uno degli adagi più vecchi del mondo stabilisce che chi ben comincia sia a metà dell'opera. Quasi presupponendo che un cattivo inizio sia una sorta di presagio di un disastro annunciato. Se la mettiamo su questo piano, Alfredo Aglietti è nato per sfatare miti.

Il suo peggior esordio in carriera, la sconfitta per 3-0 a Cittadella alla guida dell'Hellas Verona, fu in realtà la genesi di una meravigliosa impresa, il trionfo ai play-off con una squadra portata allo sbando dalla gestione Grosso (peraltro oggi grande protagonista della volata del Frosinone, nonché vecchia conoscenza del Brescia). Una piccola epopea che ha marchiato a fuoco la carriera del nuovo allenatore del Brescia. Il quale sembra essere più tecnico da percorso, che non da inizi scintillanti.

E pensare che la storia di Aglietti e le prime volte era cominciata come meglio non poteva: l'esperienza a Viareggio, in Lega Pro, fu inaugurata da un netto 3-0 contro il Giulianova. Lo stesso accadde tre anni più tardi, stavolta in Coppa Italia: il toscano bagnò il suo debutto con l'Empoli vincendo in casa contro la Reggiana. Da lì in poi un tracollo nel ruolino delle prime volte del tecnico, articolato in un solo successo nel febbraio 2014, al suo ritorno sulla panchina del Novara (dove perse all'esordio assoluto nel novembre del 2012), quattro pareggi (nel bis a Empoli a febbraio 2012, due volte con l'Entella e infine con il Chievo) e quattro sconfitte con Ascoli, Reggina e - come detto - Hellas e Novara. L'ultima vittoria ad una «prima», dunque, risale a quasi otto anni fa. Un lasso di tempo sufficiente per attribuire i connotati del tabù a questo digiuno.

C'è però anche un risvolto più propizio: i tre successi ottenuti da Aglietti ad un debutto (o ritorno) in panchina sono maturati tutti in match casalinghi. La tradizione può proseguire lunedì, quando al Rigamonti (ore 12.30) arriverà il Palermo dell'ex Corini. Perché i miti, di tanto in tanto, si può provare anche a confermarli.

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