Brescia, il duello con la Reggina prosegue: ricorso contro il piano

Tra Brescia e Reggina è ormai un testa a testa. Nuovo (annunciato) step: il Brescia ha reso noto di aver depositato in Corte d’Appello presso il Tribunale di Reggio Calabria il ricorso contro l’omologa del piano di ristrutturazione dei debiti presentato dal club e che lunedì ha ottenuto il via libera del tribunale.
È spiacevole in realtà ridurre tutto a una sfida a due: perché in ballo c’è a dire il vero molto più della possibilità di riammissione del Brescia in serie B. In ballo c’è infatti il rispetto delle regole. E se è vero che la Reggina, seppur bypassando l’ordinamento sportivo si è legittimamente appellata a una legge dello stato per trovare salvezza transando sui debiti del passato, è altrettanto vero che anche nella stagione scorsa ha accumulato debiti freschi che tuttavia si è trovato il modo di far rientrare nel maxi stralcio ottenuto.
E paradosso dei paradossi, la prossima stagione la Reggina sarà anche uno dei club, se non addirittura il club, con il miglior bilancio della categoria. Non dovrebbe insomma essere tutto questo affare solo del Brescia che in stagione aveva per primo sollevato le proprie perplessità, ma che non è stato seguito da nessuno nel portare avanti una lotta che dovrebbe essere a salvaguardia del sistema.
Il Brescia è meritatamente retrocesso sul campo, ma di certo (anzi) non ha mai fatto passi più lunghi della propria gamba sconfinando nella non correttezza. Questo è fuor di dubbio. Ed è anche il principio che il ministro dello sport Andrea Abodi, battendo in due riprese sul tasto dell’equa competizione, ha voluto ribadire. Qualcosa, per quanto quasi al fotofinish (ma è l’Italia, bellezza) si muove ad alti livelli e la Figc, insieme alla Covisoc tornata al centro del proprio villaggio in tema di controlli e sorveglianza, hanno la palla in mano e relativa pressione: martedì scadono i termini per presentare le domande di iscrizione ai campionati, poi il 30 la Covisoc farà sapere se qualcuno non è risultato in regola con la documuntazione prodotta.
Fino in fondo
Il Brescia non si fermerà comunque eventualmente lì ed è disposto a tutto per vedere riconosciute le proprie ragioni, anche forte del sostegno politico ricevuto. Il ricorso depositato ieri non verrà discusso che a luglio inoltrato: ma poco importa, costi quel che costi il Brescia farà ostruzionismo anche per la compilazione dei calendari se si renderà necessario. Intanto, si sono registrati nuovi passi avanti
per la salvezza della Sampdoria. Non c’è stato il colpo di scena che si temeva e ieri l'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio: mossa decisiva per procedere all’aumento di capitale. Si è infatti sblocato il prestito obbligazionario convertibile di 30 milioni che servirà a Radrizzani e Manfredi a iscrivere la squadra in B. Adesso mancano solo alcuni passaggi burocratici, ma la strada appare tracciata.
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