Calcio

Brescia, Clotet: «Con Cellino parliamo tutti i giorni, settimana di lavoro normale»

Così il tecnico delle rondinelle alla conferenza stampa della vigilia della partita contro il Pisa, dopo il ko contro il Parma
La conferenza stampa di Pep Clotet alla vigilia di Pisa-Brescia
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Il Brescia riparte da Pisa dopo il k.o. interno di lunedì contro il Parma. Nella consueta conferenza della vigilia Pep Clotet ha presentato la sfida dell’Arena Garibaldi, soffermandosi in prima battuta sul confronto andato in scena ieri con il presidente Cellino: «Non so cos'abbia detto pubblicamente, o cosa abbiate scritto. Con lui ho una relazione che va al di là dell'aspetto professionale, parliamo quotidianamente. Per quel che mi riguarda è stata una settimana normale: non dico pubblicamente quello che ci siamo detti, ma è stata una riunione che rientra nella nostra quotidianità».

Per il catalano è stata l’occasione di replicare alle critiche di eccessivo difensivismo mossegli nelle ultime settimane: «Solitamente non commento opinioni esterne, perché ognuno ha la sua. A inizio stagione – ha sottolineato - mi si diceva che fossimo troppo aperti, e che dovessimo lavorare sulla fase difensiva, ora che siamo troppo chiusi. Io rimango concentrato esclusivamente sul mio lavoro».

Il Brescia è in piena emergenza (resteranno fermi Bisoli, Bertagnoli, Ndoj e lo squalificato Benali), ma Pep riavrà a disposizione Huard: «Ha lavorato sul campo per due settimane, avrei potuto anticipare il suo rientro col Parma ma ho preferito muovermi in questo modo. Posso contare su di lui».

La chiosa del tecnico è una considerazione su Viviani, fischiato dal pubblico del Rigamonti nel finale del match col Parma: «Non posso pensare di gestirlo in questo momento, cerco di trarre il massimo dalle risorse che ho a disposizione. I numeri fisici di Federico sono in crescita, e lunedì ha fatto registrare i dati più alti della sua stagione. Detto ciò, non sono mai stato in una società in cui si attaccano i propri giocatori, io sono il suo allenatore e lo difendo. Voglio ricordare che il Brescia lo voleva già a gennaio, quando c’era un altro al mio posto. Non mi piace che venga fischiato per una palla servita all’indietro: non sono d’accordo con questo comportamento, alla lunga può danneggiare una società. Ma lui ha la capacità e l’esperienza per dimostrare perché è arrivato qui a Brescia».

Intanto è arrivata anche la diagnosi per Bertagnoli: lesione subtotale legamento crociato anteriore, verrà sottoposto a intervento chirurgico e pertanto si può parlare di stagione praticamente finita per lui. Lo Bertsgnoli, a Pisa mancheranno anche Bisoli, Benali e Ndoj. 

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