La parrucchiera: «Tengo la porta chiusa a chiave perché ho paura»

Paola Gregorio
Giovane titolare di un salone in pieno centro a Brescia. «Non mi sono mai sentita sicura da quando, due anni fa, ho aperto il negozio»
Il negozio chiuso a chiave per evitare molestie alle clienti - © www.giornaledibrescia.it
Il negozio chiuso a chiave per evitare molestie alle clienti - © www.giornaledibrescia.it
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«Non mi sono mai sentita sicura da quando, due anni fa, ho aperto il negozio. E la situazione, soprattutto negli ultimi mesi, è peggiorata». Letizia è la giovane titolare di un salone da parrucchiere in pieno centro. Per lei l’insicurezza, tema molto dibattuto in città e al centro di del botta e risposta tra Giunta e maggioranza in Loggia, non è percepita ma molto reale.

«Le racconto un episodio significativo – dice – . La prima estate di apertura del negozio ero appoggiata al portone del salone alle otto del mattino. C’era poca gente in giro anche perché a quell’ora i negozi sono ancora chiusi. Una persona, ignorando la mia presenza, è entrata e ho faticato a farla uscire. Non è normale che qualcuno provi a entrare nella tua attività con te presente, ignorandoti completamente». Non si è trattato di un episodio isolato: «Tengo la porta aperta perché le clienti arrivano per gli appuntamenti, ma ogni tanto qualcuno entra, le infastidisce e chiede soldi» conferma Letizia.

A due anni dall’apertura la zona, quanto a sicurezza, «è peggiorata» prosegue la commerciante. «Da una settimana ho deciso di tenere la porta chiusa a chiave – racconta – perché sta capitando con frequenza che qualcuno provi a entrare. Venerdì scorso lo ha fatto una persona ubriaca e abbiamo aspettato che si decidesse a uscire. Non sapevamo cosa fare perché non avevamo idea di come poteva reagire. Avevamo paura».

Letizia non si sente tutelata. «Ci vorrebbero più controlli delle forze dell’ordine, dei vigili - spiega la commerciante - . Invece si limitano a qualche passaggio in macchina. Non credo che si possa considerare sicurezza quella». L’insicurezza denunciata peraltro si respira anche in pieno giorno. «È accaduto che estranei entrassero anche alle tre del pomeriggio. E la sera è ancora peggio. Sabato scorso ero ancora in salone alle 20, e fortunatamente all’uscita ero con un’amica e suo padre perché girava gente all’apparenza poco raccomandabile. Ormai è improponibile tenere aperto fino a quell’ora».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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