Beatrice Rovetta, da regina della notte agli spot con Claudio Bisio
Tante vite, tutte diverse, accomunate dalla volontà di vivere appieno ogni attimo, dalla creatività e dalla fantasia. Beatrice Rovetta, capelli lunghi e folti con una leggera sfumatura rosa («me la creo io»), acconciati in morbide onde che fa da sola con estrema abilità, un fisico asciutto e occhi brillanti, è stata estetista, barista, ha creato da zero e gestito, negli anni Novanta, il «Nottambula», ha diretto un locale in Sardegna per una stagione, poi si è dedicata ad allestimenti e vetrine per un decennio e, quindi, è tornata a fare la barista. Nata a Verona da genitori bresciani nel 1957, ha vissuto a Vicenza e, poi, è tornata nella terra d’origine. L’ultimo colpo di coda della sua vita che l’ha portata sui set degli spot pubblicitari arriva per caso dopo il lockdown.
Il racconto
«Ero a casa e vedevo pubblicità, su giornali e in tv, con persone mature e allora mi sono chiesta "Perché io no? Proviamoci". Mi mancava la gente e la socialità - continua - e così ho aperto un profilo Instagram e da lì è iniziato tutto». Beatrice chiede a un’amica fotografa di farle qualche scatto che posta. Poi studia gli hashtag e il funzionamento di Ig (Facebook l’aveva già annoiata), impara anche a fotografarsi da sola e a girare provini self-tape a casa. Per trucco, capelli e creazione di look era già più che capace (crea anche gioielli e sta lanciando una linea di abbigliamento dipinta a mano con il marito).
Ecco che nella primavera del 2021 riceve la chiamata di un’agenzia milanese e viene inserita nel suo database, nel frattempo arrivano proposte per girare un video, fa una sfilata con lo stilista Andrea Ghisini, punto fermo in questi anni, uno spot e tanti provini. Il suo viso viene scelto per restare un mese intero su una vetrina di via Montenapoleone e nel novembre 2022 è di nuovo a Milano, in stazione Centrale, per girare lo spot di una famosa birra italiana, con un look ispirato a Iris Apfel. «Sembrava di essere sul set di un film - racconta - e poi essere avvicinata ad Apfel è stato un onore. Non solo: spesso mi mettono perle e camicia, invece qui ero abbigliata come piace a me, originale».
Spot e shooting
In due anni ha fatto tantissimo: subito dopo arriva la chiamata dell’Università del cinema Bicocca, sfilate e servizi fotografici, lo spot per un marchio americano di software, un doppio shooting per una famosa cantina e una casa di moda, spot con Claudio Bisio e una trasferta a Lubiana per girare lo spot di un’auto. Ultimo lavoro che sta uscendo proprio in questi giorni, una pubblicità per una bibita al limone girata a Tenerife: «Ho vinto anche la paura di volare - scherza -. Sono stati tre giorni fantastici; mi piace molto il dietro le quinte e vado a vedere anche quando girano gli altri. Sono incantata».
Impossibile non chiederle cosa la guidi: «Devo sempre fare qualcosa che mi piace, se no lo faccio male. Guardo gli altri e imparo. Credo che il segreto sia essere curiosa, non averne mai abbastanza e non darmi mai per vinta. La vecchiaia non è bella come dice qualcuno, ci vuole tanto impegno e fatica».
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