Da bancario a frate francescano: la nuova vita di Diego Taddei

Un tempo, sino a qualche decennio fa, era piuttosto comune: quasi ogni famiglia aveva «un figlio prete o una figlia suora». Oggi è tutto cambiato, le vocazioni sono rarissime e il modo di vivere moderno non spinge più i giovani a fare «scelte così forti». Ma c’è chi, ancora oggi, nel 2025, va controcorrente, dimostrando a tutti che è ancora possibile una «dedizione completa agli altri e la consacrazione a Dio».
Sabato pomeriggio a Mantova, nella chiesa di San Francesco, il cortenese Diego Taddei farà la professione dei voti perpetui, divenendo un frate francescano. Una scelta di vita radicale, profonda, arrivata in età adulta, dopo una carriera da bancario e una vita tra le montagne dell’alta Valcamonica, con tanti amici.
Vita di comunità
Nato nel dicembre 1980, Diego Taddei è cresciuto a Megno, frazione di Corteno, dove ha frequentato le scuole. Era un giovane come molti altri, impegnato nelle associazioni del paese, tra il volontario in pro loco, in oratorio e nella protezione civile.

Dopo le superiori è stato assunto in Banca popolare di Sondrio e ha iniziato la sua carriera a Roma. Quindi è stato trasferito a Gratacasolo e in alta Valle, dove ha assunto il ruolo di responsabile. Oltre al lavoro, alla famiglia (Diego è il primo di quattro figli, ha due fratelli e una sorella) e al volontariato, grande importanza nella sua vita l’avevano gli amici, con i quali trascorreva il tempo libero in piazzetta, «a sognare di cambiare il mondo, tra grandi progetti condivisi, risate e qualche lacrima». Nonostante tutto questo, il fuoco che aveva dentro continuava a fargli sentire sete di vita: è per questo che ha deciso di lasciare tutto e diventare missionario nell’Operazione Mato Grosso, dapprima in una missione in Calabria e quindi in Perù, tra i poveri del mondo, dov’è arrivato nell’ottobre 2012. Un’esperienza che lo ha segnato, insegnandogli a dare valore alle persone in modo diverso.
Sudamerica
Mentre era in Sudamerica, c’è stata una ricorrenza che lo ha colpito e che continua ancora oggi a stupire per la coincidenza: Diego ha rappresentato la sua comunità in Ecuador in occasione della beatificazione di Suor Maria Troncatti, originaria di Corteno Golgi e come lui missionaria. La religiosa sarà proclamata santa da Papa Leone il 19 ottobre, a una settimana esatta dalla professione di fede di Diego.
Dal Perù è rientrato dopo tre anni, faticando a «riabituarsi» allo stile di vita occidentale. Da qui la scelta di vita, quella di entrare in convento e divenire un padre francescano. Da sabato sarà tutto compiuto e Diego andrà nel convento di Varazze, in Liguria, con le sue montagne, gli amici e i poveri nel mondo nel cuore. Da Corteno sabato partirà un pullman, organizzato dalla Vicinia di Megno, carico di orgoglio, gratitudine e una promessa: «Qualunque missione gli verrà affidata, la sua comunità sarà sempre al suo fianco».
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