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Auguri a Domenica Campetti, la sarta delle spose compie 101 anni

Franco Mondini
Festa a Villa di Gargnano per la signorina Nina. Ha lavorato anche in fabbrica come insegnante al Cotonificio Olcese. Tanti gli aneddoti che racconta tra una telefonata di auguri e l’altra
Lina Campetti con la nipote Donatella - © www.giornaledibrescia.it
Lina Campetti con la nipote Donatella - © www.giornaledibrescia.it
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Un traguardo felice per Domenica Campetti: oggi festeggia 101 anni. Conosciuta da tutti come Nina è tra le decane di Gargnano. «Signorina», come tiene a sottolineare, da ragazza ha iniziato a lavorare nel campo della sartoria come abile assemblatrice di abiti da sposa.

I ricordi 

«Avevo clienti da Brescia e anche da Milano – racconta – . Famiglie importanti» precisa. Ha lavorato in fabbrica come insegnante prima al cotonificio Olcese di Campione, sul Garda e poi alla Rondine di Andrea Castellani a Brescia. Castellani è stato sindaco a Gargnano e presidente del Brescia Basket Rondine negli anni Settanta. Ma alla sua Gargnano e, precisamente a Villa dove risiede al Poggio degli Ulivi, è sempre stata legata. «Sono nata sul lago e qui voglio morire» confida, mentre risponde ad una telefonata dietro l’altra.

«Mi ha appena chiamato una ragazza che lavorava con me nei primi anni Sessanta a Brescia. Come fa a ricordarsi? Molte mie allieve mi chiamano ancora, iniziando con “buongiorno signorina”, o mi vengono a trovare quando possono. Ero la loro maestra. Ho insegnato tanto e a tutte». Tra i tanti ricordi mostra anche la tessera che ai tempi della Rsi le permetteva di circolare liberamente. «Il Duce l'ho incontrato tante volte e mi salutava».

Nina Campetti nei mesi scorsi ha perso il fratello Agostino, per tutti Ago, maestro d'ascia e grande costruttore di barche. Ago è stato responsabile del cimitero dei frati francescani nel convento di San Tomaso a Villa, da alcuni anni abbandonato a se stesso, mentre Teresa e Nina curavano chiesa e sacrestia.

Inseme alla sorella Teresa, e con Ago, ha lavorato alla Rondine. «Brescia mi piaceva, ma era una gran festa tornare nella mia Gargnano».

Oggi giorno di festeggiamenti. Nina sorride orgogliosa del traguardo raggiunto e delle tante attestazioni di affetto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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