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Valentina Iseppi apre l’avventura olimpica dei bresciani

Questo giovedì all’alba italiana si parte col canottaggio, poi toccherà tra gli altri a Scariolo, Cassarà, Jacobs
Valentina Iseppi (seconda da sinistra) con le compagne - © www.giornaledibrescia.it
Valentina Iseppi (seconda da sinistra) con le compagne - © www.giornaledibrescia.it
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Sbaglia chi pensa che il primo atto ufficiale dei Giochi sia la cerimonia d’apertura. Le Olimpiadi di Tokyo sono infatti già cominciate con gare di calcio e softball e stanotte, prima della cerimonia d’apertura in calendario domani alle 13 italiane, entreranno in azione anche gli atleti di tiro con l’arco e canottaggio.

Proprio il bacino remiero di Sea Forest Waterway sarà il teatro dell’esordio agonistico per i colori bresciani. La prima a rompere il ghiaccio sarà Valentina Iseppi, che insieme a Stefania Gobbi, Veronica Lisi e Alessandra Montesano comincerà l’avventura a cinque cerchi nelle batterie del quattro di coppia.
Cina, Polonia e Olanda, vale a dire il podio dell’ultimo Mondiale assoluto, sono le favorite per le medaglie, con olandesi e polacche chiamate anche a difendere rispettivamente l’argento e il bronzo olimpico di Rio 2016. La Germania, campione a cinque cerchi in carica, vorrà dimostrarsi da podio, forte anche dell’argento in coppa del mondo a Lucerna e della vittoria di Sabaudia. In entrambe le occasioni alle spalle delle teutoniche si sono piazzate proprio le azzurre.

Iseppi e colleghe da giorni si stanno allenando in Giappone, guidate dal dt Francesco Cattaneo. La rifinitura è filata liscia e anche la simulazione della regata ha fornito sensazioni positive.
«L’obiettivo minimo sarà acciuffare la finale A. La Cina è decisamente superiore, ma con gli altri possiamo giocarcela, anche per il podio», ci ha raccontato Iseppi alla vigilia, aggiungendo: «Per limare il decimo che fa la differenza contano i dettagli, tra i quali pure l’aspetto mentale. Nella mia carriera ho gareggiato anche in doppio, ma poi ho scelto il quadruplo, perché è una barca più veloce che dà la sensazione di volare sull’acqua».

Le due batterie andranno in scena domani alle 11.50 ed alle 12 giapponesi, quindi alle 4.50 ed alle 5 italiane. Le dieci squadre iscritte saranno divise in due serie. Passano in finale le prime due di ogni prova, le restanti imbarcazioni faranno rotta sul recupero, fissato per la notte tra sabato e domenica, che definirà le ultime due delle sei finaliste.

«Come sempre accade, alle Olimpiadi è più difficile qualificarsi che accedere in finale. Il nostro auspicio è acciuffare subito una delle sei corsie così da risparmiarci il turno intermedio», conclude la Iseppi, la quale smaltita la fatica tornerà di fretta al villaggio per cambiarsi d’abito e prepararsi per la cerimonia d’apertura: «Se avessi gareggiato il giorno dopo magari non sarei riuscita a sfilare, adesso invece cercherò di fare di tutto per esserci». Perché la cerimonia d’apertura è appuntamento dal fascino incredibile.


Gli altri alfieri. Iseppi è la prima bresciana a scendere in gara a Tokyo. Nei prossimi giorni infatti toccherà a Giovanni De Gennaro e Stefanie Horn nella canoa, Hassane Fofana e Marcell Jacobs nell’atletica, Alice Bellandi nel judo, Anna Danesi nell’Italia femminile di pallavolo, Vanessa Ferrari nella ginnastica e Andrea Cassarà nella scherma. A loro si aggiunge un altro «bresciano», Alessandro Michieletto, classe 2001, nato a Desenzano del Garda ma di fatto trentino a tutti gli effetti.

I dieci atleti, comprendendo quindi chi è nato a Brescia e chi lo è diventato di «adozione» come Jacobs e Horn, fanno della nostra provincia la quinta più rappresentata d’Italia in Giappone: la classifica è guidata da Roma, con ben 37 atleti, 15 ne hanno Napoli e Torino, 14 Milano, 10 Brescia e Varese. A loro si aggiungono infine i tecnici: Sergio Scariolo che guida la Spagna del basket; Enrico Casella «guru» della ginnastica italiana con Monica Bergamelli; Marco Velo vice del ct Cassani nel ciclismo oltre a Pietro Zucchetti, Giulia Conti, Luca Bursic e Angelo Glisoni nella vela.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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