Rugby

Rugby Calvisano, mercato equilibrato per un torneo senza rischi

Gianluca Barca
Il campionato non prevede retrocessioni, per i gialloneri solo movimenti oculati e qualche interessante scommessa
Mattia Zappalorto e David Dal Maso
Mattia Zappalorto e David Dal Maso
AA

Come si è mosso il Calvisano sul mercato, in vista del prossimo campionato di A1? Nel complesso parliamo di un gruppo in apparenza ben equilibrato, in un torneo che non prevede retrocessioni.

Uscite ed entrate

In mischia, l’addio di Gianmario Ferrari è stato compensato almeno in teoria dall’ingaggio del tallonatore Christian D’Apollonia, classe 2005, un passato nelle giovanili del Benetton, la scorsa stagione al Tarvisium. Con lui sono quattro i numeri due a disposizione di Zappalorto e Dal Maso, che potranno contare anche su Mattia Bottacin, Cristian Padoan e Giovanni Battista Caravaggi, quest’ultimo in grado di coprire anche il ruolo di terza linea. Tutti confermati invece i piloni: Barbotti, Manente, Cristini, Tirali, Bossini ai quali è stato aggiunto, proveniente dal Brixia, Gabriele Sabatiello.

In seconda linea, l’argentino Matias Garcia è stato rimpiazzato da Davide Salvan, 21 anni, buona presenza fisica (due metri di altezza, 114 chili), la cui carriera dopo un avvio promettente nelle nazionali Juniores è stata interrotta un paio di anni fa da un infortunio che lo ha tenuto lontano fermo per tutto il campionato 2023/2024. La scorsa stagione ha disputato 8 partite con la maglia del Parma, in A2, prima di trasferirsi a Viadana dove ha giocato quattro partite nel campionato di Élite. Al fianco di Davide Zanetti, questa per lui, ancora nel giro dell’Accademia delle Zebre, potrebbe essere la stagione del rilancio.

Altri volti nuovi

Resta incerta invece la permanenza in giallonero di Tolik Shevchuk, il poderoso «ball carrier» ucraino, 26 anni, sempre inquieto d’estate. Nel frattempo, come numero 8 la Tiesse Robot ha ingaggiato il ventiduenne neozelandese di origine samoana Tausaga Talavou Maa, cui toccherà il ruolo di ariete. Terza linea completata dai soliti Luca Pasquali, Gabriele Berardi e Angelo Maurizi. Con loro Damien Mori, reduce dal Mondiale con la Nazionale U20, e un paio di ragazzi del giro della formazione cadetta.

Nella linea d’attacco, salutati Giacomo Romei, passato al Parabiago, e Jacopo Gustinelli, dal Rovigo sono arrivati Francesco Bini e Tobias Williams, entrambi alla ricerca di spazio e continuità. Il primo, 21 anni il prossimo novembre, dopo aver fatto parte della nazionale U20 di Massimo Brunello (2023 e 2024), la scorsa stagione, a Rovigo, è stato impiegato solo per quattro partite.

Figlio d’arte

Stesso discorso per Tobias Williams, figlio di Federico, estremo argentino del Milan (1991-1998) e della nazionale italiana (contro il Sudafrica nel 1995 a Roma). Alle spalle di Federico Consoli oppure Pippo Lazzaroni in mediana, fra i trequarti restano inamovibili. Andrea Bruniera all’apertura, Michele Regonaschi con il numero 12 e Gabriele Bronzini a estremo. Al gruppo, che dispone anche di Pietro Nicosia, di Enrico Fornari, dell’italo-argentino Pedro Costantino, dell’altro Consoli, Michele, e di Elia Villa manca forse ancora forse l’erede di Christian-Goss (campionato 2023/2024). Ma per ora, in un campionato a rischio zero, va anche bene così.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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