Rugby

Mondiale U20 rugby, l’Italia al bivio: serve battere l’Irlanda

Gianluca Barca
Dopo il ko tra gli applausi con i neozelandesi, un match duro prima di tornare a Calvisano
Il momento dell'inno - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Fra Italia e Irlanda è già spareggio stasera (ore 20.30) allo Zaffanella di Viadana, nella seconda giornata del Mondiale U20 di rugby. Un successo degli azzurri li terrebbe in corsa, se non per il primo posto nel girone C ipotecato al momento della Nuova Zelanda, almeno per la piazza d’onore, da confermare poi mercoledì contro la Georgia a Calvisano. Una sconfitta, viceversa, li costringerebbe a giocarsi il tutto per tutto contro i georgiani per evitare l’ultimo posto e con esso i playoff-retrocessione.

Doppia faccia

La coraggiosa prova di domenica sera contro i Baby Blacks, al San Michele, ha regalato ai ragazzi di Santamaria tanti complimenti ma nessun punto: la possibilità di conquistarne almeno uno di bonus (sconfitta entro il margine di sette punti) è svanita all’80’ quando il calcio di punizione di Pietramala si è perso nella notte di Calvisano. «Una sconfitta che ci ha lasciato un po’ di amaro perché potevamo farcela – dice Sergio Pelliccioli, pilone bresciano in forza al Petrarca –. Sulla carta era una partita difficilissima e invece ce la siamo giocata alla pari. Diciamo che quando affronti una squadra come la Nuova Zelanda c’è sempre un po’ il timore di essere presi a sberle, ma questa preoccupazione ci ha dato quel pizzico di cattiveria in più che ci ha permesso di non mollare un metro fino alla fine».

Irlanda

L’avversario di stasera, l’Irlanda, l’Italia l’ha battuta a Treviso nell’ultima giornata dello scorso Sei Nazioni. «È una squadra che conosciamo (18 su 23 sono gli stessi del più recente scontro diretto; ndr), ma proprio perché a marzo hanno perso con noi per la prima volta siamo sicuri che giocheranno per prendersi la rivincita. Hanno vinto la prima gara (35-28 con la Georgia, ndr), non dobbiamo abbassare assolutamente la guardia». Sul pubblico del San Michele che, dopo la giornata inaugurale, ospiterà di nuovo gli azzurri mercoledì contro i georgiani: «Domenica sera, all’ingesso in campo, avevo i brividi – racconta Pelliccioli –, sentire dalle tribune gli incitamenti in bresciano per me è stata una cosa speciale».

Scelte

Rispetto al match contro i neozelandesi, due cambi nel quindici azzurro, oltre al pilone Vallesi, sostituito domenica sera da Bolognini al primo minuto: Piero Gritti prende il posto del gigantesco Enoch Opoku-Gyamfi e Carlo Antonio Bianchi quello di Italo Miranda in terza linea. Occhio nell’Irlanda alle due seconde linee Corrigan e Ronan entrambe vicine ai due metri e ben oltre i 110 chili, oltre all’ala Paidi Farrell.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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