Sport

Per il Time Balotelli è fra i 100 più influenti

L’elenco ufficializzato ieri comprende un solo altro italiano, il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi.
AA

Si è fermato alla finale, non ha vinto la coppa, ma all’ultimo Europeo Mario Balotelli ha lasciato davvero il segno, tanto che Time lo ha inserito fra le 100 personalità più influenti al mondo per il 2013 dopo avergli dedicato la copertina dell’edizione europea a novembre e una lunga intervista in cui si è spaziato dal razzismo in Italia alla sua mira infallibile dal dischetto del rigore.

L’elenco ufficializzato ieri comprende personaggi come Barack Obama e Papa Francesco, e un solo italiano, il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, oltre all’attaccante del Milan, che trova spazio nella categoria «icone» insieme ad altri 13 protagonisti dell’attualità: si va dalla first lady statunitense Michelle Obama a quella cinese Peng Liyuan, dal premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi all’attivista pakistana Malala Yousafzai, dalla sciatrice statunitense Lindsey Vonn ai cantanti Justin Timberlake e Beyoncè.

Accompagnato dal suo agente Mino Raiola e dal responsabile comunicazione del Milan Giuseppe Sapienza, martedì prossimo l’attaccante sarà a New Yok per la cerimonia del Time, che negli ultimi due anni aveva scelto un solo calciatore nella lista dei 100 più influenti, Lionel Messi, e nel 2010 Didier Drogba.

Ora tocca a Balotelli, uno che «ha le qualità per essere un top player», come ha scritto per Time nel profilo del giocatore Gianfranco Zola, che è stato suo allenatore nell’Under 21 azzurra: «Ha la calma dei grandi giocatori. Può giocare le partite più importanti e gestire i momenti cruciali, ma ha bisogno di mantenere il controllo: è vitale per lui. Mario - ha aggiunto l’allenatore del Watford - adora la pressione, ma per avere successo deve trovare equilibrio».


Un’osservazione non del tutto fuoriluogo alla luce della squalifica di tre giornate rimediata da Balotelli per l’espressione ingiuriosa contro l’arbitro di porta a Firenze.
Una l’ha già scontata contro il Napoli e in casa Milan non c’è grande ottimismo per l’esito del ricorso, atteso per domani, a due giorni dal big match di Torino contro la Juventus.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia