Per il Brescia si prepara un mese intenso: tutte le partite di ottobre

Sei giornate (tra campionato e Coppa Italia) possono far paura solo fino a un certo punto, soprattutto perché la città nella sua storia ne ha affrontate dieci ben più difficili con fierezza ed orgoglio. Sta di fatto comunque che ottobre sarà per il Brescia un mese da bollino rosso: perché ci arriva da capolista e tutti vogliono fare bella figura contro il gruppo di Pep Clotet; perché davanti si prospetta forse il primo vero momento della verità in campionato visti gli avversari; perché a metà c’è la Coppa Italia alla Spezia.

Trasferta che fa venire il languorino, in quanto vincere vorrebbe dire derby con l’Atalanta. Le insidie però ci sono, già a partire da questo sabato, quando le rondinelle arriveranno in Puglia. E allora proviamo a immaginare il cammino di Bisoli e compagni.

Bari-Brescia

Sabato 1 ottobre, difficoltà alta. Tre vittorie (l’ultima a Cagliari), altrettanti pareggi, unica squadra ancora imbattuta e 12 punti in classifica, tre in meno del Brescia capolista. Ma soprattutto, nelle due gare giocate in casa, quasi 27mila spettatori di media (erano in almeno 35mila col Palermo), come nessuno in cadetteria. Basta questo per dire che il Bari, primo avversario ad ottobre, è tutto tranne che un cliente facile.

Entusiasmo a mille in casa barese anche grazie a Cheddira che ha trascinato la squadra in Coppa Italia ed è anche capocannoniere della serie B con cinque reti (le stesse segnate in Coppa). Uscire indenni dal San Nicola sarebbe una grande prova di forza per i biancazzurri.

Brescia-Cittadella

Sabato 8 ottobre, difficoltà media. Inevitabile che la lettura di questa partita passerà anche dall’esito della trasferta a Bari. I veneti, otto punti e score equamente diviso (due vittorie, due pareggi, due sconfitte) sono il classico avversario che al Brescia va di traverso, chiunque ci sia in campo o in panchina. Sta di fatto però che le trasferte con due big contro Cagliari e Reggina hanno lasciato in dote altrettanti ko.

Cagliari-Brescia

Sabato 15 ottobre, difficoltà alta. Non è una partita, ma «la partita» di Massimo Cellino. I sardi, a quota 10, tra qualche alto e altrettanti bassi (vedi la sconfitta interna col Bari, arrivata dopo il colpo a Benevento) restano comunque tra i favoriti al salto di categoria. E qui vale il discorso fatto per il Bari e che vale pure per il Genoa: l’ambiente può fare la differenza, nel bene come nel male nel caso in cui il Brescia riuscisse a prendere in mano la situazione.

Spezia-Brescia

Mercoledì 19 ottobre, Coppa Italia, difficoltà alta. Il diversivo al campionato è dato dalla Coppa Italia e dalla trasferta in Liguria. Sulla carta la bilancia non può che pendere per chi gioca in serie A, ma in questa competizione (a volte snobbata dalle squadre del piano superiore...) a fare la differenza possono essere scelte dell’allenatore - tradotto: faccio riposare i titolari - e le motivazioni. Lo dicevamo prima, da questo punto di vista il Brescia ne ha più dei bianconeri, perché passare il turno significherebbe affrontare l’Atalanta agli ottavi...

Brescia-Venezia

Sabato 22 ottobre, difficoltà media. Difficile immaginare se tra un mese i lagunari saranno ancora una delle delusioni di inizio stagione. Sta di fatto che per l’ex rondinella Ivan Javorcic arrivare a questa sosta con una sola vittoria contro il Südtirol è bottino decisamente scarso. Sulla carta comunque uomini e mezzi non mancano per la risalita, ma allo stato attuale è più il Venezia a dover temere il Brescia che viceversa.

Genoa-Brescia

Sabato 29 ottobre, difficoltà alta. Qualsiasi sia la categoria, la trasferta al Ferraris ha qualcosa di magico, per i giocatori come per i tifosi. La squadra di Blessin ad oggi si è fermata solo a Palermo, mentre nella gara prima della sosta contro il Modena decisiva è stata l’ex rondinella Jagiello. Si giocherà alle 16.15, ad orario aperitivo il Brescia potrà fare un primo bilancio di stagione.

Sperando di brindare dopo un mese da bollino rosso.