Il Brescia si prende la rivincita con Iachini, finora imbattibile

Nelle arti marziali, le «combo» sono una serie di colpi a raffica inferti all’avversario. E, al Tardini, il Brescia ne ha realizzata una di quelle toste all’ex di serata, Beppe Iachini (avversario ma, chiaramente, non nemico).
Colpo 1: il tecnico marchigiano è stato costretto a bagnare il proprio esordio al Tardini alla guida del Parma con una pesante sconfitta, che aggrava una situazione di classifica decisamente preoccupante per i gialloblù. Colpo 2: lo scherzo all’ex, per le rondinelle, vale il ritorno in vetta. Colpo 3: per Iachini è la prima sconfitta contro il Brescia, da quando non ne è più l’allenatore.
La tappa con la Leonessa
Se la Leonessa deve a Iachini una promozione (2009-2010), Iachini deve alla Leonessa una tappa importante nello sviluppo di un’abilità per cui è molto noto. Quella di saper pilotare le «portaerei di serie B» fino all’attracco, ossia la promozione nella massima serie. Dopo aver trascinato il Chievo in A nel 2007-2008, nell’autunno del 2009 eredita da Cavasin un Brescia che è anemico, ma possiede una rosa di primordine: Caracciolo, Possanzini, Kozak, Budel, Martinez... Nonostante mille difficoltà, le rondinelle - che perdono a Padova la possibilità di venire promosse direttamente - riescono a salire attraverso i play off: brividi col Cittadella, sofferenza e trionfo contro il Torino. Disastrosa, purtroppo, l’annata successiva tra i big.
Le altre squadre in B
Nel novembre del 2011 la Sampdoria ha la stessa idea che aveva avuto Corioni: affidare la rosa di una squadra che con la cadetteria ha poco a che fare all’esperto ascolano. Il copione non è troppo dissimile. Iachini spinge i blucerchiati fino ai play off (ultimo slot disponibile), e poi li porta fino alla promozione. Nel 2013-2014, prendendo il posto di Gattuso, domina ancora la B a Palermo.
Le sfide con gli ex
In qualità di ex, Iachini ha affrontato il Brescia quattro volte. Alla guida della Samp, a Marassi, batte le rondinelle 2-0 (Pozzi e Foggia, 14 aprile 2012). In panchina per il Palermo prima pareggia al Rigamonti 1-1 (Caracciolo e Belotti, 5 ottobre 2013) e poi vince in casa 2-0 (gol di Vázquez, ieri in campo per i ducali, e un certo Dybala, 15 marzo 2014).
L’ultimo incrocio è in A, e la partita è speciale. Quella del 22 giugno 2020 è infatti, la prima della ripresa post-Covid, a Firenze. Sulla panchina viola, Iachini trema per il rigore realizzato da Donnarumma. Poi tira un sospiro di sollievo per l’incornata di Pezzella (1-1). Ieri, proprio un colpo di testa l’ha congelato.
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