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Cistana e la gioia del gol: «Indimenticabile segnare a Buffon»

Contro il Parma secondo centro stagionale per il difensore: «Abbiamo dimenticato Pisa e ora mesi al top per la Serie A»
L'esultanza di Cistana dopo il gol - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
L'esultanza di Cistana dopo il gol - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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La testa giusta è quella di Andrea Cistana. Contro un allenatore come Beppe Iachini - che del motto «testa giusta» appunto ne fa un mantra - è il difensore con un’inzuccata a risolvere la gara del Tardini. «E il gol non lo dimenticherò mai, perché l’ho fatto contro Gigi Buffon che è il portiere più forte del mondo e probabilmente il numero uno della storia del calcio. Un’emozione enorme», ammette Cistana a fine gara.

E pensare che per poco non pesca addirittura la doppietta quando nel secondo tempo, in tuffo e naturalmente con la testa giusta, trova nel portierone campione del Mondo nel 2006 un muro che gli nega sulla riga di porta la gioia al quadrato. «Da difensore dico che sono più contento per la prestazione della retroguardia, rispetto al gol fatto, anche se ovviamente la rete da tre punti non può che rendermi orgoglioso», riconosce Cistana che quest’anno quando segna lo fa solo per cause importanti.

Ad Ascoli aveva dato inizio alla clamorosa rimonta, mentre la capocciata di ieri riporta il Brescia davanti a tutti in classifica. «Diciamo che ho rimediato così ad errori miei. Mi sono fatti perdonare. Perché con l’Ascoli avevo sbagliato sul vantaggio loro, mentre se guardo alla partita con il Pisa - aggiunge il difensore e vice capitano - ancora mi brucia di non aver messo il piede sulla conclusione a giro di Sibilli che ha fatto vincere i toscani».

Pippo Inzaghi sommerso dai componenti della panchina - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Pippo Inzaghi sommerso dai componenti della panchina - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it

E a proposito dell’ultimo ko al Rigamonti, Cistana è sicuro: «Siamo stati bravi a dimenticare subito quanto accaduto pochi giorni fa e a riprendere subito la strada giusta». Ed è lecito chiedersi quale sia il vero Brescia, quello lento ed in difficoltà visto con Lucca e compagni o quello di ieri capace di dettare i tempi dall’inizio alla fine, correndo solo un paio di rischi? «Diciamo che il lavoro che stiamo facendo in difesa paga. Con il Pisa indipendentemente dal modulo è stata una partita storta, anche se io non credo di avere problemi a giocare a tre o a quattro. Con il Parma siamo stati bravi anche se probabilmente oltre a continuare a tenere la porta chiusa dobbiamo fare qualche gol in più».

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Poi la promessa ai tifosi arrivati quasi in mille da Brescia per sostenere la squadra in un mercoledì alle 18. «Dobbiamo continuare così perché il nostro obiettivo è riportare in Serie A questa squadra e per farlo servono mesi al top», è il pensiero di Andrea Cistana che parla in sala stampa dopo il suo allenatore Inzaghi, che al contrario l’argomento promozione continua a tenerlo sottotraccia. «Il nostro segreto - svela il difensore bresciano - è il gruppo. Siamo molto uniti, siamo uomini e amici prima ancora che compagni di squadra e questo fa la differenza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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