Scaroni premiato alla Camera: «Nel 2026 voglio una classica»

Cinque vittorie stagionali, quindici volte sul podio di una gara, unico italiano a vincere una tappa al Giro d’Italia (arrivato sul traguardo di San Valentino-Brentonico mano nella mano con il compagno di squadra Lorenzo Fortunato) e una costanza di rendimento da gennaio a ottobre.
Sono i numeri dell’ottima stagione del bresciano Cristian Scaroni, portacolori dell’Astana, rivelazione della stagione e giusto vincitore della Coppa delle Regioni (l’ex Coppa Italia), la nuova challenge che premia il rendimento e i risultati dei corridori italiani nell’arco della stagione nelle corse disputate in Italia. Una ventina di prove che vanno dal Laigueglia al Giro di Lombardia per decretare il migliore. Scaroni ha preceduto in questa classifica i compagni di scuderia Simone Velasco e Diego Ulissi, a testimonianza di quanto è andata forte la squadra kazaka.
Cerimonia ufficiale
La premiazione ufficiale è avvenuta qualche giorno fa a Roma presso la Camera dei Deputati dal momento che il presidente della Lega ciclismo è l’on. Roberto Pella. Il bresciano, 28 anni, originario di Botticino, è esploso quest’anno anche se è sempre stato considerato un corridore promettente, fin dalla vittoria al campionato italiano Juniores, quando vestiva la maglia della Feralpi Monteclarense.
«Vincere questa competizione è motivo d’orgoglio e corona una stagione fantastica, sono tornato alla vittoria, ho portato punti preziosi alla squadra (per confermarsi nel World Tour ndr.) sono veramente soddisfatto di tutta la squadra e anche per me stesso. Però adesso arriva un po’ la parte più difficile, cioè riconfermarsi. Sono pronto e per il 2026 e stavolta partirò convinto e consapevole dei miei mezzi. E magari riuscirò a rivincere questa Coppa delle Regioni», ha dichiarato Scaroni a margine della premiazione.

Nel 2026
I programmi per la prossima stagione Scaroni li stilerà insieme all’Astana nei prossimi giorni con il primo ritiro di squadra. «Dovrei essere il punto di riferimento della Xds Astana per le gare di un giorno – aveva sottolineato nelle scorse settimane Scaroni – magari con qualche classica in più (il riferimento è alle classiche del nord, specialmente quelle delle Ardenne congeniali al corridore di Botticino ndr.) nel mirino. Quanto alle corse a tappe ovvia la mia preferenza per il Giro, ma il Tour mi intriga soprattutto ora che ho imparato a convivere con il gran caldo fino alla scorsa stagione proibitivo per me. In questo caso il programma andrebbe rimodulato. Vedremo quelle che saranno le esigenze di squadra. Mondiale ed Europeo? Certamente mi piacerebbe indossare ancora la maglia azzurra, molto dipenderà da date e percorsi. E ovviamente dalla mia condizione fisica».
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