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Ciclismo, Milano-Sanremo: poker di bresciani al via

Colbrelli, Tonelli Martinelli e Tagliani alla partenza della classica monumento di primavera. Ecco il loro stato d'animo prima del via
Passaggio della Milano-Sanremo del 2019 - Foto Dario Berlinghieri / Ansa © www.giornaledibrescia.it
Passaggio della Milano-Sanremo del 2019 - Foto Dario Berlinghieri / Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Il giorno della classicissima monumento del ciclismo, l'attesa Milano-Sanremo, è arrivato. Un tracciato di 299 km amato da sprinter, puncheur e finisseur che vede per favoriti i tre dominatori recenti delle corse in linea. Wout van Aert, campione in carica, insegue il bis dopo aver dimostrato alla Tirreno-Adriatico una gamba piena e rotonda (è arrivato secondo, dietro l'imprendibile Pogacar); Julian Alaphilippe, trionfatore nel 2019, vuole dimenticare la beffa al fotofinish dell'anno scorso; Mathieu van der Poel, fresco vincitore delle Strade Bianche e di due tappe della Corsa dei Due Mari, sogna la definitiva consacrazione, rientrando in quello stretto novero di atleti capaci di festeggiare in Riviera e al Fiandre.

Ma gli outsider non mancheranno: Sagan resta un tre volte campione del mondo e per due volte tradito a pochi metri dal traguardo ligure; Schachmann arriva dal successo alla Parigi-Nizza; Kwiatkowski è un corridore forte quanto astuto. I velocisti invece si augurano un arrivo a ranghi completi con Ewan, Bennett, Bouhanni e Demare pronti a mangiarsi l'arrivo di via Roma a più di 70 chilometri all'ora. E gli italiani? Nibali promette spettacolo sul Poggio, Ganna può sorprendere, Viviani e Nizzolo aspettano lo sprint.

Saranno ben quattro i bresciani in gara: Sonny Colbrelli, in forza alla Barhain Victorious, Davide Martinelli, per la Astana Premier-Tech, Alessandro Tonelli, della Bardiani Csf Faizanè e Filippo Tagliani della Androni.

Davide Martinelli sarà diretto in corsa dal padre Giuseppe, col vantaggio di poter intuire prima degli altri come intenderà condurre la corsa. «La nostra squadra avrà come punte Fabio Felline e Alexander Aranburu: lavorerò per loro per tenerli in buona posizione quando la corsa entrerà nel vivo ai piedi della Cipressa per poi lanciarli sul Poggio - dice -. Sarà fondamentale curare ogni dettaglio, dall’alimentazione alla gestione delle energie mentali: è una corsa lunga, logorante e bisogna farsi trovare pronti al momento giusto. È tutto un incastrare tempi e metodi, capire i segnali del proprio fisico per poter rispondere a ogni situazione della corsa, ma sento di stare bene e questo è sicuramente un ottimo presagio».

Alessandro Tonelli sarà al via per la quinta volta, cosa si prova? «È sempre emozionante poter onorare una corsa come la Sanremo. Cercherò di entrare nella fuga di giornata e di portarla il più in là possibile. Abbiamo una buona squadra, lavoreremo per centrare la top 20, soprattutto con Visconti e Battaglin».

Sonny Colbrelli, che ha sempre ben figurato, si presenta praticamente non avendo mai corso. «Arrivo a Milano senza troppe aspettative: cercherò di essere della partita se sarò in giornata di grazia, altrimenti mi metterò al servizio di Haussler e Mohoric. Abbiamo diverse carte da giocare come squadra, mi farò trovare pronto in caso di volata a ranghi ristretti e testerò la condizione in vista della campagna di corse in Belgio». Tutti e tre confermano che i favoriti per la vittoria finale saranno Van Aert, Van der Poel e Alaphilippe, che tanto hanno stupito, con il loro modo di correre spregiudicato e imprevedibile, come si fa nelle categorie inferiori. Ma la Sanremo è la Sanremo e non è mai detta l’ultima parola.

Aggiunto dell’ultima ora Filippo Tagliani alla prima Sanreno: «Grande emozione, è la corsa che ho sempre sognato di fare fin da bambino».

Diretta dell'ultima parte della gara su Rai2 a partire dalle ore 14.

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