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Cellino: «La mia lotta contro il coronavirus, domani la certezza»

Il presidente del Brescia: «Positivo all’esame del sangue e negativo al tampone: ora altre analisi»
L'ATTESA DI CELLINO
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Sono giorni difficili per Massimo Cellino nella sua casa di Cagliari. Il presidente del Brescia è sull’isola e lì sta combattendo la sua battaglia contro il coronavirus. «Sono in camera, isolato dalla mia famiglia». Lo racconta lui stesso in un'intervista rilasciata via Whatsapp dalla quarantena volontaria al GdB. 

Cellino è approdato a Cagliari con un volo privato dopo aver avuto il via libera dalla Protezione Civile. Da Elmas a casa è stato condotto dalla moglie che lo ha recuperato con tutte le protezioni direttamente da sotto l'aereo per evitare che avesse contatti con altre persone.

Lamentando sintomi si è poi rivolto ad un ospedale del capoluogo sardo, tanto più che negli uffici del Brescia Calcio c'erano stati tre casi di positività. Esito: test sierologico positivo (con avvenuto sviluppo degli anticorpi) e tampone negativo, che se riconfermato nelle prossime ore accerterebbe che il presidente delle rondinelle ha mandato in archivio la malattia.

A Cagliari, dove Cellino ha donato anche 5 respiratori (e altri ne ha ordinati per il Civile di Brescia ma pare non siano disponibili prima di maggio), per fortuna non c’è l’emergenza che invece abbiamo ben conosciuto dalle nostre parti, quindi i tamponi non mancano e in ospedale non si è alle prese con la grave situazione vissuta a Brescia.

Leggi l'intervista integrale sulle pagine dell'edizione del GdB in edicola oggi, domenica 19 aprile, scaricabile anche in formato digitale

 

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