Calcio

Union Brescia-Bisoli, c’è il no del Cesena

Corini rivuole il giocatore, il club nicchia e il presidente dei bianconeri Foschi chiude: «Dimitri resta qui»
Dimitri Bisoli ed Eugenio Corini - © www.giornaledibrescia.it
Dimitri Bisoli ed Eugenio Corini - © www.giornaledibrescia.it
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Le spinte: quella di Eugenio Corini, di qualche socio e della piazza. I dubbi: quelli dell’Union Brescia tra «analisi» anagrafica ed equilibri. Gli ostacoli. O l’ostacolo e cioé il Cesena che difende quella che è stata un’importante operazione estiva: «Dimitri è nostro, non si muove. Lui è importante per noi e siamo contenti di lui. Così come lui è contento di essere con noi. Il resto sono suggestioni».

Le certezze: i legami dell’ex capitano del Brescia con la città dove ha da poco acquistato casa e con la piazza calcistica mai dimenticata con l’Union sempre nei pensieri nonostante il no estivo alla proposta di ripartire da e con la nuova realtà. Classici incroci di mercato: con una possibile svolta dietro l’angolo, così come d’altronde è possibile andare a sbattere contro un muro di gomma.

La situazione

Di sicuro il Brescia ha bisogno di qualcosa di più rispetto a ciò di cui dispone ora anche in mezzo al campo. Eugenio Corini, la scia di pensieri malinconici del suo ex scudiero li ha captati e decriptati. E non ha dubbi: se la scelta di un centrocampista tocca a lui, è su Bisoli che si deve andare. Corini è pronto a mettere la mano sul fuoco su ciò che Dimitri può dare, sul fatto che Brescia per lui vale doppio.

Non teme nemmeno per le condizioni fisiche del giocatore la cui andata è stata condizionata da problemi di pubalgia. Ma Bisoli è rientrato proprio nello scorso fine settimana e col Catanzaro, pur nella sconfitta del Cesena, ha giocato 75 buoni minuti. Sulle condizioni del ragazzo aveva comunque già raccolto informazioni incoraggianti anche il Brescia che si è mosso in maniera informale.

Casomai, i dubbi del club - dato che Bisoli non è uno qualunque - sono relativi agli equilibri di un gruppo molto forte e coeso attorno alla figura di Balestrero. Ma se poi tra ragazzi intelligenti ci si intenderebbe, da tenere in buon conto ci sono anche gli equilibri economici: c’è anche il timore di creare troppi disallineamenti contrattuali. Inoltre, andare su Bisoli vorrebbe dire dover investire forte con un cotratto di due anni e mezzo e pesante su un giocatore che indiscutibilmente ora alzerebbe il livello, ma prossimo ai 32 anni.

Il diesse dei romagnoli

Il Brescia, dopo aver stabilito contatti anche con l’agente del giocatore Maurizio Pocetta, riflette. Fermo restando un per niente piccolo particolare. «Tutte suggestioni, Bisoli resterà con noi e non ci sono margini per niente dato che il ragazzo qui è felicissimo ed è legato anche ai compagni» ci ha detto perentoriamente ieri mattina il diesse del Cesena Filippo Fusco. Ma il mercato è lungo e alla fine se i pianeti sono destinati ad allinearsi sul Brescia a livello di convergenze di volontà ed economiche, le forzature possono sempre entrare nell’ordine del giorno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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